neonatiLa Direzione sanitaria dell’Azienda USL informa che sabato 19 settembre un neonato di sesso femminile è nato morto nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Magati di Scandiano, dopo l’esecuzione di un taglio cesareo in urgenza. Purtroppo tutte le manovre di rianimazione neonatale sono risultate vane.

L’Autorità Giudiziaria è intervenuta disponendo il sequestro della cartella clinica e l’esecuzione di riscontro diagnostico, dopo che i sanitari avevano già programmato l’esecuzione dell’autopsia.

Si è trattato di un evento estremamente doloroso che ha colpito tutti profondamente: alla famiglia le più sentite condoglianze da parte della Direzione Generale e dei professionisti dell’Ospedale Magati di Scandiano.

La natimortalità è purtroppo una tragica evenienza che incide all’incirca nel 3-4 per mille delle nascite, con dati differenti in base alle diverse zone geografiche ed alle casistiche. Considerando la provincia d Reggio Emilia dove avvengono all’incirca 5.300 parti all’anno il dato atteso è quello di circa 15-20 casi all’anno.

Nel 2007 i casi registrati negli ospedali della provincia di Reggio sono stati 11 pari al 2,1 per mille, nel 2008 sono stati 6 pari all’1,1 per mille.

Le cause sono varie e la prassi diagnostica per individuarle prevede l’esecuzione di una serie complessa di accertamenti anche sofisticati in Centri di riferimento specializzati.

La natimortalità è un problema affrontato anche dalla regione Emilia-Romagna nell’ambito della Commissione Nascita Regionale che ha definito con l’obiettivo 8 della DGR 533/2008 sul percorso nascita un programma di analisi e monitoraggio degli eventi mediante la revisione del percorso clinico assistenziale in gravidanza e in travaglio di parto.