tribunale2La prima udienza del processo davanti al Tribunale militare di Verona nei confronti dei primi sei imputati della strage di Monchio, Costrignano e Susano nel modenese (il 18 marzo 1944 vennero uccisi 136 civili da parte di un battaglione della divisione “Herman Goering”) si è conclusa con il rinvio al 17 dicembre per alcuni vizi di notifica.

Entro dicembre, inoltre, verrà celebrata la seconda udienza preliminare nei confronti di altri nove imputati partecipi per la strage. In caso di rinvio a giudizio i due procedimenti potranno essere riuniti.

A oggi le parti civili costituite sono 52, tra le quali la Provincia di Modena, rappresentata a Verona dal presidente del Consiglio Demos Malavasi e assistita dall’avvocato Andrea Speranzoni. I familiari delle vittime sono 48, altre 29 parti civili si costituiranno il 17 dicembre. I circa 300 testimoni citati da pubblico ministero e parti civili saranno ascoltati a partire da febbraio 2010.

«Nonostante il rinvio, il processo è finalmente iniziato» è il commento di Demos Malavasi che sottolinea come «dopo 65 anni sarà possibile accertare la verità su quei tragici eventi e fare giustizia per onorare le vittime e i loro familiari che ancora una volta erano presenti in gran numero all’udienza a testimonianza che quei fatti rimangono impressi nella loro memoria e in quella dell’intera comunità di Palagano e della provincia di Modena».

Per Malavasi la ricerca di verità e giustizia ha il significato di evitare che «fatti tragici come quelli accaduti possano ripetersi; sarà impegno delle istituzioni, insieme ai familiari, ricordare ai giovani e a tutti noi quegli avvenimenti come impegno a costruire un presente e un futuro di pace, di libertà e di democrazia».

I sei militari per i quali è iniziato il processo sono: Hans Georg Karl Winkler, 87 anni, sottotenente, comandante della quarta compagnia; Fritz Olberg, 88 anni, sottotenente, comandante di plotone della terza compagnia; Wilhelm Karl Stark, 88 anni, sergente, comandante di squadra della terza compagnia; Ferdinand Osterhaus, 92 anni, sottotenente, comandante di plotone della quinta compagnia; Helmut Odenwald, 89 anni, capitano, comandante della decima batteria artiglieria contraerea; Günther Heinroth, 84 anni, soldato della terza compagnia.

Il settimo militare per il quale era stato chiesto il rinvio a giudizio, il sottotenente Gustav Brandt, è morto nei mesi scorsi all’età di 95 anni.