Early-Day-MinersDomenica 15 novembre appuntamento all’Officina delle arti (via Brigata Reggio 29) per una serata con gli Early Day Miners, il gruppo americano in Italia in questo periodo per presentare il sesto album, appena pubblicato, “The treatment”, che li vede in una veste più “pop” e immediata.

La serata avra’ inizio alle ore 19.30 con aperitivo + dj set, alle 21 suonerà il cantautore bolognese Bob Corn e, a seguire, gli Early Day Miners (Ingresso 7 euro).

Gli Early Day Miners sono una band americana, dello Stato dell’Indiana, in attività da circa 10 anni: la loro musica unisce sonorità post-rock e melodia, la battuta bassa dello “slow-core” con i crescendo elettrici tipici delle grandi bands strumentali; nei loro brani si riconoscono echi antichi (Neil Young) e recenti (Spain, Low, Tortoise, Flying Saucer Attack, Wilco). I tre anni che separano questo loro sesto album dal precedente “Offshore” sembrano aver tracciato nella storia artistica degli Early Day Miners un solco ben più profondo di quanto avrebbe potuto fare il solo trascorrere del tempo. Il modo di presentarsi del gruppo è fedele metafora delle trasformazioni intercorse nello stile e nella stessa struttura della band.

Accanto ai due componenti storici – il leader Dan Burton e il bassista Johnny Richardson – la formazione presenta qui le novità del secondo chitarrista John Dawson e del batterista Marty Sprowls, a completare un organico ridotto a quartetto e adesso impegnato in brani espliciti e diretti.

Si direbbe, infatti, che dopo un’intera carriera passata a disegnare paesaggi sonori sfuggenti, agendo su cadenze rarefatte e trame chitarristiche avvolgenti, Burton abbia deciso di divertirsi un po’, dandosi a un pop-rock solare e vivace, nel quale tuttavia continuano ad aleggiare alcuni dei tratti peculiari che hanno caratterizzato la produzione della band.

“The Treatment” rappresenta un vero e proprio mutamento di registro, incarnato dal dissolvimento di lentezze e toccanti vortici elettrici attraverso chitarre languide e nervose e tastiere liquide, che sottolineano melodie dall’impatto immediato e un cantato reso etereo anche dai frequenti intrecci della voce di Burton con quella di Amber Webber.

Officina delle Arti a Reggio Emilia, via Brigata Reggio 29

Organizzazione: Youthless fanzine e Strange Vertigo.

Info: tel. 348/5309273