Condivido il principio applicato dal Sindaco Pighi, e credo sia giusto arginare il fenomeno di diffusione dell’alcol lanciando un messaggio chiaro, anche da parte delle istituzioni cittadine. E responsabilizzando anche chi vende alcol, perché il centro storico della città non divenga una discarica di bottiglie vuote.

La mia perplessità riguarda le due velocità di questo provvedimento: essendo limitato, almeno per ora, al centro, il rischio è che le situazioni di disagio delle periferie, non solo non abbiano vantaggi da questo provvedimento, ma rischino un peggioramento della situazione. E’ reale la preoccupazione che chi non voglia andare incontro ad una sanzione, si sposti verso la periferia per continuare a bere. E’ un evento di cui tenere conto, anche per uniformare il trattamento a tutti gli esercizi commerciali: affinchè chi rispetta la legge in centro, non sia danneggiato economicamente, da chi prosegue la vendita di alcolici anche nelle ore tarde in periferia, semplicemente perché tale ordinanza non lo riguarda.

(Avv. Gian Paolo Lenzini, Vice coordinatore regionale – PDL)

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Se in assoluto giudico positivamente le ordinanze anti alcol, come ho avuto occasione di dire quando la fece Sassuolo, ritengo che però limitare ad una sola zona della città tali provvedimenti abbia il difetto di spostare il problema invece di risolverlo, e potenzialmente, per quelle aree più disagiate fuori dal centro, di peggiorarlo. Accade infatti che chi non potrà bere, si sposterà, a discapito di zone dove le difficoltà ci sono già, e dei commercianti del centro storico, che potrebbero veder diminuiti i loro clienti per aver rispettato la legge. Per questo motivo, credo che se si ritiene corretto vietare l’alcol dopo un certo orario, questo debba valere per tutta la città. Spero che la Giunta Pighi ne tenga conto.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)