Il Comune di Scandiano da molti anni si è dotato di un addetto stampa, in ottemperanza alla legge 150 del 2000 sulla comunicazione pubblica nelle pubbliche amministrazioni. L’attuale addetto stampa è iscritta all’ordine nazionale dei giornalisti come pubblicista, ed esercita da diversi anni la professione, prima in una struttura aziendale e poi come free lance. Ha quindi tutti i requisiti professionali per ricoprire questo incarico.

Sorge spontaneo chiedersi come mai gli esponenti della Pdl sollevino il caso solo ora, nonostante il Comune di Scandiano abbia già avuto in tutti questi anni un addetto stampa retribuito allo stesso modo e nonostante la Dott.ssa Montanari lavori già da diversi mesi per il Comune di Scandiano. Probabilmente serve ad alimentare un po’ della campagna elettorale di qualcuno in vista delle elezioni regionali. E’ molto triste comunque vedere questo modo di fare politica esclusivamente basato sugli attacchi personali e non sui contenuti. La precisazione si rende necessaria, così come è doveroso sottolineare che il compenso riconosciuto alla figura individuata dall’Amministrazione comunale è il medesimo stabilito dall’Amministrazione precedente. La persona che esercita tale funzione deve essere legata al Sindaco da uno stretto rapporto fiduciario visto che è uno dei suoi principali collaboratori e per le mansioni che ricopre. Gli incarichi istituzionali dell’addetto stampa del Comune di Scandiano sono esercitati in un Comune differente da quello che vede l’incarico professionale, dunque non osta alcun tipo di impedimento. Le polemiche pretestuose atte a delegittimare il ruolo della persona incaricata e di conseguenza la scelta dell’Amministrazione non hanno alcun senso di essere sollevate. Piuttosto risulta noto che casi analoghi ci sono dappertutto, anche in molte amministrazioni governate dal centro destra, proprio per l’aspetto fiduciario che questo incarico comporta. Siamo pronti a fare diversi esempi: la trasparenza dunque è a senso unico?

(il Sindaco di Scandiano Alessio Mammi)