Sarà il Raggio Verde di Rubiera, impresa cresciuta tra Modena e Reggio, unica in Europa specializzata nella lavorazione della carta da canapa – capace di coinvolgere nella propria avventura anche Giorgio Armani – a tenere a battesimo domani il decollo del Master “Cultura dell’innovazione, mercati e creazione d’impresa – Istituzioni e Imprese per la Green Economy”. Insieme a lei ci sarà l’Umpi di Cattolica, il cui brevetto è alla base dei sistemi d’illuminazione pubblica de La Mecca, Buenos Aires, Barcellona, Venezia.

Il Master, coordinato dalla Fondazione Alma Mater, è stato avviato dalle quattro università dell’Emilia-Romagna e si propone di far crescere gli esperti dell’economia verde, innovativa e sostenibile. Un’iniziativa che ha riscontrato un successo ben superiore alle attese: i candidati per i 25 posti a disposizione sono stati, infatti, ben 70, selezionati dopo quattro giorni di colloqui. Ora tutto è pronto e venerdì 5 marzo alle ore 10.00 presso la Fondazione Alma Mater si svolgerà la giornata inaugurale.

“La Green Economy – spiega Paolo Bonaretti, presidente del Consorzio che gestisce il programma regionale Spinner 2013, che ha messo a disposizione 25 borse di studio per gli iscritti al Master – rappresenta oggi un’opportunità per cambiare i processi produttivi, ampliare il mercato del lavoro, ridisegnare l’intera politica industriale, trasformare i comportamenti dei cittadini, riorientare la ricerca scientifica. Una presenza forte in questo campo, che si concretizza anche nell’investimento per formare capitale umano qualificato è fondamentale per una regione che vuole agganciare nel più breve tempo possibile la ripresa in modo duraturo”.

La giornata di venerdì è il punto di partenza di un percorso che si snoderà nel corso di un anno e che vedrà i 25 studenti impegnati in 240 ore di didattica, 120 ore di laboratori, seminari, testimonianze di imprenditori e amministratori pubblici, visite a parchi scientifici, aziende, centri di ricerca e 500 ore di stage.