Il Consorzio della Bonifica Burana è in pre-allerta: i quaranta centimetri di neve che hanno ricoperto Modena in appena ventiquattr’ore, uniti ai tre metri di neve caduti sul Cimone, richiedono la massima attenzione ai tecnici del Burana.

Se il weekend sembra essere ancora all’insegna delle temperature rigide, infatti, l’Osservatorio Geofisico di Modena parla di temperature attese attorno ai 13-14° in città per metà della settimana prossima. Il che significherebbe una cosa soltanto: il riversamento di grossi carichi idrici in fiumi e canali già gravati dagli eventi piovosi degli ultimi mesi.

Il direttore del Consorzio di Burana, Claudio Negrini, afferma a tal proposito: “si preannuncia un momento delicato per il nostro reticolo idrico, tutti nostri tecnici e guardiani stanno intensificando i controlli poiché le precipitazioni, prima piovose poi nevose, degli ultimi tempi, ci conducono verso la formazione di fenomeni di piena nei canali principali e secondari. Dovremo fare un monitoraggio delicato e continuo delle portate in transito nei canali per scongiurare il pericolo di allagamenti. Soprattutto alla luce dei problemi nel ferrarese sul sostegno di Valpagliaro: dovendo evitare di riversare acqua su quest’ultimo, l’attenzione sulla Botte Napoleonica è necessariamente alta”.

La Botte Napoleonica, infatti, in gestione al Consorzio della Bonifica Burana, rappresenta l’elemento cardine nel passaggio delle acque nel bacino Burana-Volano, una vasta area compresa tra basso mantovano, modenese e ferrarese. Finché il problema del cedimento della fondazione del sostegno Valpagliaro, a valle della Botte Napoleonica, non verrà risolto, il Consorzio della Bonifica Burana dovrà fare i conti con criticità maggiori nella gestione dello scolo, per garantire la sicurezza idraulica di tutto il territorio.

I tecnici del Burana si tengono dunque pronti ad attivare le manovre necessarie per ogni criticità che il sistema di telecontrollo dovesse registrare nei prossimi giorni, grazie anche ai protocolli d’intesa con i Consorzi e gli Enti a monte e a valle, che si troveranno presto riuniti per una prima riunione operativa che garantirà ancora più efficienza nella gestione unitaria del territorio.