Anche negli ultimi giorni sono proseguite le attività di prevenzione e repressione dei reati in genere, quotidianamente svolte dalla Polizia di Stato di Modena e, in particolare, le attività della Squadra Mobile sia di intelligence che operative sul territorio, finalizzate all’assicurazione alla giustizia dei latitanti e dei soggetti con a carico provvedimenti restrittivi emessi da varie Autorità Giudiziarie del paese.

Grazie alle quotidiane attività di localizzazione e rintraccio di soggetti destinatari di provvedimenti giudiziari restrittivi (svolte su tutto il territorio nazionale dalla Squadra Catturandi della I Sezione Criminalità Organizzata della locale Squadra Mobile di concerto con tutte le altre Squadre Mobili del paese), sono state in particolare intensificate tutte quelle attività finalizzate all’arresto sia di soggetti di origine straniera che di cittadini italiani, gravati da precedenti penali e di polizia per gravi reati consumati a Modena ed in varie altre province del paese, che sono stati segnalati per la cattura alla Polizia di Stato di Modena in quanto residenti o perché hanno trovato riparo in questa provincia.

Nell’ambito di mirate attività di localizzazione, svolte già da alcuni giorni con appostamenti e sopralluoghi in città, nella mattinata del 10 marzo 2010, personale della I Sezione della locale Squadra Mobile (Squadra Catturandi), a seguito di attività informative e di servizi investigativi, ha dato esecuzione all’ordine per la carcerazione, emesso il 9 marzo 2010 dalla Procura della Repubblica di Modena, Ufficio Esecuzioni Penali, a carico di un cittadino italiano con pena residua da scontare di anni 2 e mesi 11 di reclusione.

Nelle primissime ore della mattina di ieri si è proceduto all’arresto di C.A., 45 anni, napoletano, residente a Modena, con precedenti penali e di polizia per furto, rapina impropria, minaccia, lesioni, violenza a pubblico ufficiale, detenzione e porto di pistola (giocattolo priva di tappo rosso). L’arrestato era inoltre già stato sottoposto dal Questore di Modena alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale.

Al termine delle formalità di rito, il soggetto tratto in arresto è stato associato presso la Casa Circondariale di Sant’Anna a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.