I pm Morena Plazzi e Massimiliano Serpi, della Procura di Bologna, hanno rinviato a giudizio due marescialli del Noe (il Nucleo ecologico dei carabinieri): S.A. e V.T. per tentata concussione e rivelazione di segreti d’ufficio.

Secondo l’accusa, dal febbraio 2008 e per quasi un anno i due avrebbero fatto intimidazioni e minacce al titolare di un’azienda di Poggio Renatico (Ferrara) che smaltisce rifiuti industriali speciali e pericolosi, perchè versasse loro una somma di denaro tra i 20 e i 40mila euro per ‘ammorbidire’ le conclusioni dell’informativa finale dei Noe da depositare in Procura.

Presunti ricatti denunciati poi dall’impresario, e realizzati dai due carabinieri con la complicità di M.V., titolare di una ditta del Bolognese che si occupa di trattamento di rifiuti speciali e pericolosi. Secondo gli inquirenti, l’imprenditore avrebbe fatto da mediatore tra l’azienda e i carabinieri, e per questo anche lui è stato rinviato a giudizio per tentata concussione.

A dicembre il fascicolo è passato, per motivi di competenza territoriale, dalla Procura di Ferrara (che all’inizio di novembre aveva depositato l’atto di chiusura indagini) a quella bolognese, come chiesto dagli indagati.