E’ “Alla scoperta del tempo perduto” il tema della rassegna provinciale “Musei da Gustare” Anche quest’anno Spilamberto sarà protagonista con due iniziative in programma venerdì 16 e domenica 18 aprile.

Venerdì 16 aprile, alle 21, presso lo Spazio Eventi L. Famigli il Museo Archeologico di Spilamberto presenta Andrea Breda, archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia e Paolo de Vingo, archeologo, Università di Torino che parleranno de “Il tesoro di ponte del Rio- Signori Longobardi a Spilamberto”.

Intervengono anche Francesco Lamandini Sindaco di Spilamberto e Luigi Malnati Soprintendente ai Beni Archeologici dell’Emilia Romagna.

Nel corso della serata l’attore Giorgio Incerti leggerà brani tratti da documenti storici.

La scoperta, tra il 2004 ed il 2007, di un’importante necropoli longobarda ha portato alla luce un tesoro celato per quasi millecinquecento anni dalle argille del fiume Panaro a Spilamberto. E’ un tesoro che racconta l’affascinante e misteriosa storia di una giovane dalla cuffia d’oro, di guerrieri e personaggi di altissimo rango onorevolmente sepolti con cavalli ed armi. E’ un tesoro che invita gli studiosi a rileggere la storia della frequentazione longobarda sul territorio. Partendo dai reperti spilambertesi percorreremo un viaggio a ritroso nel tempo per scoprire rituali, la moda del tempo, la vita di ogni giorno ed i costumi funerari di questo popolo che dalle lontane terre della Pannonia giunse fino a noi portando con sé una cultura i cui miti e leggende ancora oggi riescono a suggestionarci.

Immagini di grande impatto e la lettura di brani tratti da documenti antichi e da scritti di Paolo Diacono faranno immergere nell’atmosfera di un tempo che sembrava così lontano e dimenticato, ma che ritroviamo oggi vivo e con tutto il suo fascino grazie alla forma di un sedile in tutto simile a quelli che ancora oggi usiamo, o alla eleganza di un cammeo che – creato probabilmente per adornare una matrona romana – si trasforma nel tempo in raffinato gioiello per qualche nobile vissuta in epoca bizantina, fino poi a ritrovarlo come prezioso monile sull’ abito di una giovane “principessa” longobarda.

Il secondo appuntamento si svolgerà domenica 18 aprile alle 18, organizzato dal Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Sarà presente Armando Torno che parlerà di “Cercando nel tempo i valori della vita”. Al centro della conversazione il suo saggio dal titolo “La truffa del tempo”. Moderatore dell’evento Davide Bregola.

Armando Torno, editorialista del “Corriere della Sera” ed esperto della società e della politica sovietica è stato il fondatore dell’inserto culturale “Domenicale” del Sole 24 Ore. Ha pubblicato diversi libri per Mondadori tra i quali ricordiamo “Le virtù dell’ozio”; “La truffa del tempo” e il recentissimo “La scommessa”. Da anni per Radio 24 è voce e ideatore del programma musicale “Musica Maestro”. Attualmente cura le opere di Dostoevskij per la casa editrice Bompiani.

Prima dell’iniziativa, alle 17, “I tempi originali e contraffatti nell’Aceto Balsamico Tradizionale, come nella vita”, visita guidata a Museo e Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale.

Alle 19, presso il Museo del Balsamico aperitivo a cura della Strada dei vini e dei sapori “Città Castelli e Ciliegi”.