“Il regolamento che ogni singola amministrazione comunale locale dovrà emanare, in tema di procedimenti amministrativi e fissazione dei nuovi criteri strutturali e gestionali delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, deve rappresentare il punto di partenza attraverso cui l’Unione si fa promotrice di una concreta azione di regolamentazione omogenea per tutto il territorio dell’Area Nord”. È quanto chiedono le associazioni di categoria Confesercenti, CNA, Confcommercio e Lapam rivolgendosi alle amministrazioni locali del Area Nord in vista delle nuove sfide che interesseranno il territorio.

“E’ sicuramente importante avere anche nell’ambito del commercio, come già avvenuto in materia di assistenza sanitaria, la più ampia e piena condivisione da parte delle singole Amministrazioni su quelli che sono i regolamenti di valenza sovracomunale – fanno sapere le quattro associazioni di categoria – Per questo chiediamo anche a seguito delle nuove direttive comunitarie, di adottare un regolamento conforme a tutti i comuni dell’area nord. Regolamento che dovrebbe riguardare fissazione dei nuovi criteri strutturali (soprattutto di carattere urbanistico e sanitario) e gestionali ad esempio per l’apertura pubblici esercizi come bar e ristoranti. Lo riteniamo un passo importante, sia in termini di pianificazione che dal punto di vista della tanto auspicata semplificazione amministrativa”.

Secondo Confesercenti, CNA, Confcommercio e Lapam, il futuro dell’Area nord sarà caratterizzato da una serie di interventi che, a partire dalla realizzazione dell’autostrada Cispadana, alle azioni da mettere in campo per affrontare la crisi economica, fino agli interventi sulla sicurezza, le politiche di marketing e lo sviluppo economico del Territorio richiederanno oltre ad un impegno costante anche condivisione e omogeneità tra tutti i Comuni dell’Area.