Le gravi accuse lanciate da FP/CGIL di Modena nei confronti di Àncora Servizi sono infamanti e lesive dell’immagine della Cooperativa, paventando senza fondamento il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori e generando preoccupazione in coloro che leggono (lavoratori, utenti dei servizi, cittadini) – dichiara la Cooperativa in una nota -.

Tale mossa diffamatoria è viziata all’origine: solleva un polverone omettendo (volutamente?) di motivare e spiegare le accuse lanciate e insinuando gravi e più generali mancanze.

La Cooperativa Àncora Servizi si difende (anche attraverso le vie legali) attenendosi ai fatti, che dimostrano senza possibilità di interpretazione, la correttezza dell’azienda.

FP/CGIL richiamano un’irregolarità nel versamento del TFR dei lavoratori iscritti a Cooperlavoro, fatto di cui la Cooperativa è perfettamente a conoscenza e per il quale ha già preso i dovuti provvedimenti.

Si tratta, cioè, di un mero errore interno amministrativo e parte delle quote spettanti a Cooperlavoro (riguardanti comunque una parte residuale dei lavoratori assegnati nelle Case Protette di Ravarino e Castelfranco) sono state erroneamente versate all’INPS. Per quanto accaduto Àncora si rammarica, ma ha già sanato a fine aprile le posizioni versando tutte le spettanze dovute e facendosi carico di tutti gli oneri.

Se chi ha mosso e pubblicato tali accuse avesse avuto a cuore i diritti dei lavoratori, avrebbe verificato prima lo stato dei fatti.

La vera e più importante notizia è, quindi, una sola: le posizioni TFR dei lavoratori iscritti a Cooperlavoro sono già tutte a posto e l’irregolarità richiamata è stata completamente risolta.

Àncora – continua la Cooperativa – applica con puntualità e rigore il Contratto Nazionale delle Cooperative Sociali, garantendo ai lavoratori quanto spettante e battendosi, nelle sedi deputate, per vedere riconosciuto il valore del lavoro di cura.

Ricordiamo, infatti, che a seguito dell’ultimo rinnovo del CCNL nel luglio 2008, la Cooperativa si è fatta carico degli aumenti previsti (compresi tutti gli arretrati), senza peraltro vedere a tutt’oggi riconosciuto dagli Enti Appaltanti (ASP Delia Repetto e Comune di Ravarino) l’adeguamento delle tariffe.

Certi aspetti, poi, del nuovo contratto e la loro interpretazione sono ampiamente discussi a livello nazionale e sono materia per la quale da mesi è aperto un confronto con Comune e ASP. La questione, quindi, non può essere liquidata e affrontata come semplice inadempienza della Cooperativa, ma meriterebbe la collaborazione del sindacato, per discuterne nelle sedi a ciò dedicate.

Da rilevare, peraltro, che su tali argomenti non risulta a nostro carico alcuna vertenza.

L’auspicio, naturalmente, è che questo clima di allarmismo rientri al più presto, perché i diritti degli operatori sono stati tutelati e i servizi svolti presso le Case Protette di Ravarino e Castelfranco sono gestiti da Àncora da molti anni e sono conosciuti per la loro qualità.

Chi è Àncora Servizi

Àncora Servizi, nata nel 1994, ha sede legale a Bologna, ma è operativa in tutto il nord d’Italia (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio), contando oltre 1.600 soci lavoratori che quotidianamente si prendono cura di circa 6000 utenti (anziani, disabili e minori a domicilio o in strutture residenziali). In particolare Àncora vanta una lunga e importante esperienza nell’ambito dei servizi residenziali e domiciliari. Nei diversi territori la Cooperativa è apprezzata per la serietà e competenza che contraddistinguono il suo operato.

(Ufficio comunicazione Àncora Servizi)