L’amministrazione comunale denuncia, con profonda preoccupazione e rammarico, la ripercussione che i tagli decisi dallo Stato centrale avranno sull’Istituto Comprensivo di Novellara.

Il problema più grave si verificherà per i genitori ed alunni delle classi prime e seconde elementari che avevano optato per l’offerta a moduli (con il rientro pomeridiano). L’istituto comprensivo per accogliere tali richieste aveva richiesto a tempo debito 48 docenti, ma ne riceverà solo 46, assolutamente insufficienti per sopperire alle richieste di rientro pomeridiano che saranno annullate.

Pesanti riduzioni dell’organico confermati anche per le famiglie con figli diversamente abili. A Novellara sono 24 i ragazzi certificati che necessitano di sostegno e frequentano le scuole di primo e secondo grado; purtroppo delle 9 richieste di insegnati alle scuole elementari ne arriveranno solo 6, mentre alle scuole medie delle 7 richieste ne sono stati confermati solo 5. Quest’emergenza sarà sopperita dal Comune di Novellara che integrerà ulteriori 58 ore di sostengo per questi ragazzi.

Già l’anno scorso i tagli decisi dallo Stato avevano molto preoccupato docenti e famiglie anche se poi, di fatto, si era riusciti a tamponare le criticità con misure di emergenza; per l’anno scolastico 2010-2011 queste preoccupazioni sono diventate certezze.

Stefano Mazzi assessore alla scuola del Comune di Novellara contesta questa situazione e dichiara: “Nella nostra realtà, i tagli del governo alla scuola pubblica sono passati quasi inosservati lo scorso anno, e questo grazie soprattutto alla competenza e alla disponibilità degli operatori dell’Istituto Comprensivo che sono riusciti a fornire comunque il modello di scuola richiesto dalla maggior parte delle famiglie. Quest’anno invece non sarà più possibile fare fronte ai tagli con la sola buona volontà e quindi, per la prima volta, anche a Novellara risulteranno evidenti i drastici effetti della riforma Gelmini. E’ una condizione molto grave che mette a rischio la qualità e l’efficacia del nostro modello di scuola”.