Una delegazione del Comune, tra cui il vice sindaco Francesco Menani e il segretario generale Alfio Sapienza, con alcuni volontari della Sicurezza, è stata domenica a Lucoli, il Comune terremotato “adottato” proprio dai gruppi di volontari sassolesi che si sono recati in quelle zone nell’aprile 2009. Motivo del viaggio: sancire dal punto di vista amministrativo le pratiche per il gemellaggio che potrebbe concretizzarsi entro l’anno.

A Lucoli hanno incontrato il sindaco Valter Chiappino, il vice Giuseppe Scaramello, il presidente della Pro loco Vincenzo Cecchini, il segretario generale Maria Ausilia Paravati e l’ex sindaco Luciano Giannone, colui col il quale erano stati avviati dallo scorso anno rapporti di amicizia che sfoceranno nel gemellaggio.

Il gruppo, prima di incontrare gli amministratori, ha effettuato una breve visita nel centro di L’aquila, dove ha potuto vedere tutto il dramma di una città, attualmente diventata, in quella zona, deserta.

“Siamo onorati della vostra proposta – ha detto il sindaco Chiappino – che ci riempie di soddisfazione e con la quale abbiamo solo da guadagnare. Credo che la conoscenza più profonda delle due realtà possa portare anche un interscambio di contatti che portino lucoliani in Emilia e tanti sassolesi dalle nostre parti. Prossimamente vi forniremo anche progetti di carattere turistico da diffondere a Sassuolo”.

“la spinta ricevuta dai volontari sassolesi che sono stati a Lucoli – ha detto Menani – è stata grande e porterà in breve a formalizzare questo gemellaggio. La speranza di fare insieme scambi culturali, sportivi e, perché no, di carattere economico, c’è tutta. In breve tempo i funzionari metteranno a posto i protocolli di carattere amministrativo per poi andare alle delibere di consiglio che sanciranno il gemellaggio tra Sassuolo e Lucoli”.