L’educazione come sfida, ma anche come speranza, come confronto, come crescita dell’individuo che si autodetermina nella ricerca della bene comune. Una lettera pastorale attenta all’attualità, la prima inviata dal MOns. Lanfranchi alla sua comunità. L’educazione, la formazione dei giovani, ma anche quella degli adulti è qualcosa che si costruisce quotidianamente nel rapporto fra formatore e formato, in una dinamica che in conclusione si riduce a due volontà che si incontrano e camminano verso la stessa direzione.

Una sfida importante quella del valore dell’educazione che non riguarda solo operatori professionali del mondo della scuola, ma tutti coloro che sono genitori o che per volontariato e passione animano comunità di giovani e meno giovani. Nessuno nella sua responsabilità individuale può delegare ad altri il compito di educare chi gli sta vicino: aiutiamo i nostri figli a sentirsi parte di una comunità, compiendo per primi un passo verso di loro.

Il messaggio che si invia a chi ci sta vicino non è mai neutro: la crisi, le risorse scarse, le scelte difficili non possono far perdere impegno e speranza. Ciascuno nel suo essere genitore, insegnante, animatore, catechista, dovrebbe accogliere l’invito alla speranza, all’impegno. I giovani respirano la sfiducia, che arriva da noi adulti, ebbene Monsignor Lanfranchi ci invita a guardare oltre, mentre nel nostro quotidiano compiamo il dovere di sostenere, accompagnare e educare chi arriverà dopo di noi.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)