Tra le iniziative che affiancheranno i concerti della giornata del 29 settembre a Modena c’è anche una speciale visita guidata alla mostra del Fotomuseo Giuseppe Panini “Anni ’60: Modena e l’Italia del boom” all’ex ospedale sant’Agostino.

La visita, a cura di Chiara Reverberi, in programma mercoledì alle 18 sarà gratuita e specificamente studiata per la giornata. L’intenzione, infatti, è offrire uno spaccato di Modena negli anni Sessanta e approfondire la tematica del beat e dei movimenti giovanili. Verrà indagata, in modo particolare, la nuova immagine dei giovani che emerge dalle foto del tempo e dalla stampa di quegli anni, quando si diffondevano le nuove mode legate alla musica Beat, di cui Modena è stata capitale grazie alla presenza di gruppi come i Nomadi e l’Equipe ‘84.

Era l’epoca in cui Londra con le sue “cavern” dettava la moda e le ragazze indossavano le minigonne secondo il dogma di Mary Quant. A Modena i giovani si ritrovavano al bar Grand’Italia, all’incrocio tra via Emilia e largo Garibaldi. I ragazzi si facevano crescere i capelli, indossavano camicie eccentriche e pantaloni a tubo, e insieme alle ragazze ascoltavano l’Equipe ‘84, di cui la rivista generazionale “Ciao Amici” celebrava la notorietà. Intorno a quel clima scanzonato nacquero anche esperienze politiche e gli stessi giovani ne divennero protagonisti, organizzando cortei di protesta per il diritto allo studio e per la fine di tutte le guerre. Nel cosiddetto “autunno caldo” del 1969, marciarono infine assieme agli operai, scesi nelle piazze e nelle strade per la difesa del posto di lavoro.

Del fervore e dell’energia di quel periodo si dialogherà durante la visita guidata.