Nigel Stepney, ex capo meccanico della Ferrari di Formula Uno, ha riconosciuto le proprie responsabilità riguardo il sabotaggio della vettura di Kimi Raikkonen preparata per il Gran Premio di Montecarlo del 2007, oltre che nel passaggio di dati tecnici segreti del Cavallino alla scuderia McLaren. Il tecnico inglese ha così patteggiato oggi una pena di un anno e otto mesi – che è stata sospesa – e 600 euro di multa davanti al giudice del Tribunale di Modena nel distaccamento di Sassuolo. Stepney, che non era presente in aula, è stato riconosciuto colpevole di danneggiamento, tentate lesioni, appropriazione indebita, frode sportiva e rivelazione di segreti.

Quattro tecnici della McLaren che entrarono in possesso dei dati delle Rosse di Formula Uno avevano già patteggiato, nell’aprile dello scorso anno,  pene pecuniarie per un totale di 630mila euro. Sul piano civile, invece, la vicenda relativa al furto delle informazioni confidenziali si era conclusa nel luglio 2008 con l’accettazione da parte della Ferrari delle reiterate scuse della McLaren, accompagnate da una somma a titolo di risarcimento, poi devoluta in beneficenza.