A Bologna nel mese di settembre 2010 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del -0,2% ed un tasso tendenziale del +1%, in calo rispetto al mese precedente (dati provvisori). Nel mese di agosto 2010 la variazione mensile era risultata del +0,3% ed il tasso tendenziale del +1,1 % (dati definitivi).

Prodotti alimentari e bevande analcoliche

Il capitolo dell’alimentazione registra una variazione mensile nulla. Anche il tasso tendenziale risulta nullo ed in salita rispetto allo scorso mese (-0,1% ad agosto). Gli aumenti più elevati sono stati fatti registrare dalla “Frutta” (+1,6%) e da “Caffè, the e cacao” (+1,1%), mentre tra i cali segnaliamo quello di “Pesci e prodotti ittici” (-2,1%), “Pane e cereali” ed “Ortaggi” (entrambi al -0,3%).

Bevande alcoliche e tabacchi

In aumento vini e liquori, mentre calano le birre. Complessivamente nulla la variazione mensile del capitolo; il tasso tendenziale scende al +2,7%.

Abbigliamento e calzature

In aumento i capi di abbigliamento e le calzature, ma anche i servizi di lavanderia e di riparazione calzature. +0,2% variazione mensile e in aumento al +0,9% il tasso annuo.

Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili

Il capitolo registra l’aumento degli affitti, delle spese condominiali e del gasolio da riscaldamento. La variazione mensile risulta pari al +0,1%, mentre il tasso tendenziale sale al +3,1%.

Mobili, articoli e servizi per la casa

Aumentano i costi dei mobili, gli articoli tessili ed i prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa. In calo cristalleria e vasellame e strumenti ed attrezzi per la casa. La variazione mensile complessiva risulta del +0,2% e quella tendenziale, pur rimanendo di segno negativo, sale al –0,1%.

Servizi sanitari e spese per la salute

Nulla la variazione mensile del capitolo ed in leggero calo quella annua (+0,1%).

Trasporti

I cali più significativi all’interno di questo capitolo hanno interessato i trasporti aerei e marittimi, i carburanti ed i pedaggi autostradali. Il capitolo registra la variazione mensile più bassa dell’intero indice (-2,4%) ed un tasso tendenziale che scende di quasi un punto percentuale portandosi al +3%.

Comunicazioni

I cali delle apparecchiature e materiale telefonico hanno determinato, anche per questo capitolo, una variazione mensile in forte calo: -1,7%. Il tasso tendenziale, dopo il picco fatto segnare lo scorso mese (+0,5%), torna nuovamente a scendere e si porta al –2,3%.

Ricreazione, spettacolo e cultura

Negativa anche la variazione mensile del capitolo della ricreazione: -1%. Le diminuzioni maggiori hanno riguardato soprattutto i prodotti di natura stagionale quali gli stabilimenti balneari ed i pacchetti vacanze, ma anche gli apparecchi fotografici e cinematografici, gli apparecchi per il trattamento dei dati, i giochi e giocattoli e gli articoli sportivi. In aumento i fiori e piante, i servizi ricreativi e culturali, le palestre e centri sportivi, le discoteche e scuole di ballo, i libri scolastici, i giornali e periodici e gli articoli di cartoleria. Il tasso tendenziale sale invece dal –0,8% di agosto al +0,1%.

Istruzione

In forte aumento il costo della scuola elementare privata, dell’istruzione secondaria e della scuola dell’infanzia privata. La variazione mensile del capitolo risulta del +1,1% e quella annua sale al +2,2%.

Servizi ricettivi e di ristorazione

E’ il comparto che fa segnare la variazione mensile più elevata (+2,3%) dovuta soprattutto all’aumento del costo degli alberghi a seguito dell’inizio delle manifestazioni fieristiche; calano invece gli altri servizi di alloggio. Il tasso tendenziale sale al –1,1%.

Altri beni e servizi

L’aumento dei servizi di parrucchiera, degli altri effetti personali, delle fotocopie e delle spese per il culto sono state solo in parte compensate dai cali che hanno interessato gli articoli per l’igiene personale, le assicurazioni sui mezzi di trasporto ed i trasporti finanziari. +0,1% il tasso mensile e +3,7% quello tendenziale.

Tassi medi

A Bologna il tasso medio dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, che risulta dalla sintesi relativa a 24 mesi e misura quindi l’inflazione di carattere più strutturale, sale al +0,6%.

E’ il capitolo degli “Altri beni e servizi” (+3,8%) a registrare la variazione media più elevata, seguito dalle “Bevande alcoliche e tabacchi” (+2,9%), dai “Trasporti” (+2,6%), dall'”Istruzione” (+1,8%), dalla “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+1,1%) e dall'”Abbigliamento e calzature” (+1,0%).

Al di sotto del dato generale (+0,6%) i capitoli “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,2%) e “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,1%).

Risultano infine di segno negativo i tassi medi dei restanti capitoli: “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (-0,3%), “Comunicazioni” (-0,6%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (1,0%) e “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-2,5%).