Tredici imprese della moda sfilerano il prossimo 27 ottobre sulla passerella del Moca di Shanghai, a chiusura della manifestazione che ha segnato il calendario degli eventi per il 2010. L’evento è stato promosso da Cna Federmoda grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna ed alla collaborazione di Ice. Occhi puntati sulle collezioni moda di: 9.2, Artico, Ascot, Ave Caprice, Bruno Magli, Classe Ducale, Coccole Italia, Delves JK, Emmanuel Schvili, Grandifur, Lacompel, Le Fate, Made in BO. Sotto la direzione artistica di Roberto Corbelli e la regia di Candy Huang, la sfilata “Dressed for all Seasons” presenterà ad un pubblico selezionato di buyers e stampa, le collezioni per l’autunno-inverno 2010/2011 e per la primavera-estate 2011 di abbigliamento e maglieria donna, abbigliamento uomo, lingerie, calzature, pellicce, capi in pelle, bigiotteria e accessori moda dell’Emilia Romagna.
“La sfilata di moda delle imprese emiliano-romagnole a Shanghai – commenta Ruben Sacerdoti, responsabile del Servizio Internazionalizzazione della Regione – rappresenta l’evento di chiusura delle iniziative regionali all’Expo. Un calendario che ha visto susseguirsi nell’arco dei sei mesi della manifestazione 30 iniziative promozionali per la valorizzazione delle principali filiere produttive dell’Emilia-Romagna con il coinvolgimento di circa 150 imprese”.
L’iniziativa intende offrire una grande opportunità di visibilità sistema produttivo del tessile, abbigliamento, pelle, cuoio e calzature dell’Emilia Romagna. “L’obiettivo che si intende perseguire- spiega Antonio Franceschini, responsabile Cna Federmoda a capo della delegazione di imprese che sarà presente la prossima settimana in Cina – è incrementare la competitività della aziende del settore, in quanto fanno parte di un sistema italiano di produttori che contraddistinguono i prodotti per qualità, innovazione e sono l’interpretazione dell’italian life style. La sfilata – conclude Franceschini – sara’ accompagnata da momenti di incontro con operatori commerciali al fine di supportare la penetrazione commerciale delle nostre imprese nel mercato cinese”.