Leggo dei preparativi di alcune forze di sinistra per contestare Sergio Marchionne in arrivo a Mirandola per ritirare un premio. Intanto vorrei augurarmi sinceramente che non impediscano il regolare svolgimento della manifestazione, perché il diritto di manifestare è sacrosanto, ma anche quello di assegnare il premio a chi si desidera, senza essere interrotti e senza impedimenti. E nel farlo spero che anche la CGIL, che recentemente ha avuto qualche problema al riguardo, sappia rispettare quelli che sono gli spazi della protesta.

Ricorderei inoltre a tutti che la FIAT era sull’orlo del tracollo qualche anno fa, e che se oggi ancora sta in piedi, e vende automobili, e le produce ancora in Italia, è perché il piano di risanamento, pur con i dubbi, e le incognite che ancora ci sono, sta funzionando.

Piuttosto che contestare quindi, proverei a chiedere, invece, e con educazione, qual è il futuro di Maserati in questo piano, se sarà ancora sul nostro territorio, se ci saranno investimenti. Queste sono le domande che dovrebbe fare la politica locale, e soprattutto il sindacato alla FIAT, invece di occuparsi di massimi sistemi, che buttano fumo negli occhi, ma non rispondono alle domande che i modenesi si fanno, ovvero: avrò ancora fra 5 anni il mio lavoro in Maserati?

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)