Il CCU di Bologna apprezza la scelta della Regione Emilia-Romagna di assegnare un ruolo prioritario al Trasporto Pubblico Locale (TPL) in relazione ai tagli preannunciati dal Governo. Il Comitato respinge ipotesi e congetture, ormai ricorrenti, di far corrispondere ad una riduzione delle risorse una pari riduzione delle corse, accompagnata da consistenti incrementi tariffari. Ipotesi che non tengono conto dei possibili effetti di tali scelte, quali una presumibile e consistente diminuzione degli utenti e il conseguente incremento dell’uso del mezzo privato. Un effetto negativo da scongiurare con determinazione, per evitare al TPL un ruolo ancora più marginale.

Il CCU ritiene prioritario utilizzare al meglio le risorse disponibili per il TPL, combattendo gli sprechi e l’evasione del biglietto. Una sforzo di risanamento che deve coinvolgere anche le imprese che erogano i servizi, attraverso una maggiore efficienza e risparmi di gestione. Il CCU ritiene necessario un maggiore controllo della Regione a verifica della realizzazione di questi interventi, considerando situazioni non omogenee ma con l’obiettivo di portarle ad uniformità. Le diverse componenti di responsabilità nella gestione del TPL devono contribuire al massimo dell’efficienza possibile, anche in prospettiva di ulteriori limitazioni future.

Il CCU considera eventuali adeguamenti tariffari sempre funzionali a miglioramenti degli standard di qualità. L’occasione rappresentata dai possibili tagli al TPL deve favorire l’immediata introduzione di nuove tecnologie come il biglietto unico, per servizi finalmente integrati. Non deve essere tralasciata la possibilità di migliorare la velocità commerciale dei mezzi TPL, in Italia mediamente tra le più basse d’Europa.

Per la Regione Emilia-Romagna e i propri territori una grande occasione per il rilancio di una politica a sostegno della mobilità collettiva, con tutta evidenza più sostenibile.

Il CCU considera prioritario salvaguardare il livello dei servizi nelle fasce orarie di maggior utilizzo, per un’utenza di particolare rilievo sociale come anziani, lavoratori e studenti. Vanno comunque garantiti servizi e collegamenti, con zone meno popolate o percorsi di linea meno utilizzati.

Eventuali modifiche di orari, frequenze e percorsi andranno comunicate all’utenza con adeguato anticipo e capillarità. In presenza di riduzioni del servizio, queste andranno attentamente valutate, coinvolgendo in via preventiva le rappresentanze dell’utenza.

Una necessità irrinunciabile, che allo stato non è prevista da quel “Patto” per cui viene richiesta l’adesione.

(COMITATO CONSULTIVO DEGLI UTENTI del Trasporto Pubblico del Bacino provinciale di Bologna)