“E’ opportuno fare chiarezza rispetto alle troppe dichiarazioni o presunti resoconti che sono apparsi in questi giorni su diversi organi di informazione, visto che su questa importante opera per il nostro Comune possiamo dire, come amministrazione di Casalgrande, per l’impegno profuso in questi anni, di conoscere in modo dettagliato e indiscutibile la situazione.Abbiamo già espresso le opportune critiche e riserve in tempi non sospetti sulle problematiche che tale cantiere ha comportato, dall’esecuzione dei lavori alle relazioni con le proprietà dei cittadini; in pratica su quel sistema di interventi che solo per un’anomalia tutta italiana, si evidenzi che per fare una strada -che è stata condivisa senza strappi da tutto il sistema territoriale, dai cittadini, dalle istituzioni e dalle associazioni economiche e dunque non portatrice di particolari tensioni o malumori- siano stati necessari dal momento dell’avvio dei lavori, nel 2003, ben oltre sette anni per il suo completamento.

E’ proprio su un’iniziativa come questa che il sistema di istituzioni pubbliche misura le sue relazioni con i cittadini, poiché è evidente che in questo caso non si distingue tra il soggetto committente dei lavori e le semplici istituzioni coinvolte in quanto rappresentanti di quel territorio, ma tutti vengono inevitabilmente accusati di inefficienza e inefficacia della pubblica amministrazione.

Le responsabilità sono ben chiare, ma non può essere questo oggi terreno di polemica, quando vi è il bisogno di arrivare in tempi rapidi non solo alla consegna ma anche all’apertura ufficiale della strada, per l’importanza che tale strada riveste per questo territorio, per la sua comunità e per le sue imprese. Se questo avverrà in tempi rapidi, ciò è merito della Provincia che si è assunta in più di un’occasione, in stretta collaborazione con il Comune, delle responsabilità sull’esecuzione dell’opera non sue, come la realizzazione della bonifica di un sito inquinato da materiale ceramico per un importo quasi di un milione e mezzo in un primo momento, e la procedura per la realizzazione delle barriere fonoassorbenti in questi ultimi mesi.

Il Comune ha cercato, dal canto suo, con un rapporto costante, di governare e sostenere gli abitanti di Dinazzano, ai quali va riconosciuto che in modo responsabile hanno sempre capito il valore dell’opera, per far sì che la Pedemontana fosse sostenibile con l’abitato stesso, così come deve essere per tutte quelle infrastrutture che attraversano il nostro territorio; un rapporto che in modo responsabile non è mancato neppure in questi giorni, e che ha visto protagonista in una occasione anche l’assessore provinciale Alfredo Gennari.

Può essere utopia la mia, ma per l’importanza che riveste questa strada per il nostro Comune, vorrei che nel momento dell’inaugurazione -ormai prossima, prevista nelle settimane a venire- ci fosse la totale condivisione e soddisfazione sul progetto da parte della comunità nel suo complesso; solo così ritengo che come amministrazione avremmo fatto un servizio alla comunità e alle istituzioni stesse, utile a recuperare quel rapporto di fiducia fondamentale per fare crescere e guardare con fiducia al futuro del nostro paese”.