Il presidente dell’Area Nord, Carlo Marchini, interviene sulle ultime vicende che hanno coinvolto l’istituto Galilei di Mirandola, censurando le accuse politiche ed esprimendo solidarietà a studenti, insegnanti e personale scolastico:

“Ora è ufficiale: l’atto di bullismo a sfondo razzista/religioso verificatosi all’Istituto scolastico Galileo Galilei di Mirandola si è rivelato una clamorosa bufala.

Coloro i quali, senza alcun scrupolo, altro non aspettano per sputare veleno nella speranza di raccogliere una manciata di consensi, se ne tornano con le pive nel sacco.

Ma si ricordi bene che: ‘chi semina vento, raccoglie tempesta’.

Intanto però si getta discredito su un’ottima scuola, che semmai ha il ‘difetto’ di impegnarsi, assieme alle altre Istituzioni del territorio, per combattere il bullismo e realizzare progetti e buone pratiche di integrazione.

La scuola, assieme alla famiglia, è il primo baluardo nell’impegno educativo e formativo dei ragazzi; non possiamo permetterci il lusso di sabotare i loro sforzi, soprattutto quando siamo di fronte a scuole di indubbia qualità come quelle presenti sul nostro territorio.

Anzi, dovremmo essere tutti pronti a sostenere in modo attivo l’impegno e gli sforzi dei docenti e di tutti quanti vi operano.

Nessuno nega che quello del bullismo sia un fenomeno rispetto al quale sia necessario prestare la massima attenzione. Esso è purtroppo presente nel nostro paese ad ogni latitudine e nelle più diverse fasce di età giovanile e coinvolge ragazzi italiani e stranieri delle più svariate fasce sociali se è vero, come è vero, che una recente indagine condotta su un significativo campione di docenti, pone il bullismo tra le maggiori preoccupazioni dei nostri insegnanti.

Proprio per questo, i progetti scolastici impegnati a studiarne le cause e prevenirne gli effetti andrebbero sostenuti con convinta decisione.

Allora credo sia doveroso esprimere la mia piena solidarietà al Dirigente scolastico del Galilei, a tutti i docenti e anche agli studenti, chiedendo scusa per gli attacchi che hanno dovuto subire in questi giorni, visto che coloro che avrebbero dovuto farlo se ne sono ben guardati.