Ad una prima analisi di Confcommercio imprese per l’Italia Ascom Modena, i consumi del periodo di Natale 2010 si presentano con un tono relativamente positivo. Questo tenendo naturalmente conto della crisi economica tuttora in atto. La spesa delle famiglie sarebbe in effetti cresciuta di un 1,2 per cento rispetto al 2009, anche se la spesa media per famiglia, in termini reali, subirà un calo (al netto della variazione dei prezzi) intorno all’1%.

Le aree di spesa che subiranno una contrazione saranno abbigliamento, calzature, sport e accessori (-4%) e libri, cd e dvd (-1,2%).

Andamento costante invece per la profumeria, la cura della persona, giocattoli e altri giochi, e telefonia.

In crescita la spesa per generi alimentari (+0,6%) e per piccola e media tecnologia, come IPod e tablets (+2,7%) e per elettrodomestici, mobili ed elettronica di consumo (+0,5%). Bene anche computer e accessori (+1,5%).

Per quanto riguarda invece l’andamento dell’economia nel suo complesso, l’Ufficio Studi di Confcommercio ha rivisto al rialzo la stima del Pil per il 2010 (da +0,7% a +1%), abbassando però nello stesso tempo quella per il 2011 (da +1% a +0,9%). L’inflazione è giudicata sotto controllo (+1,6% nel 2010 e +1,8% nel 2011), mentre i consumi delle famiglie sono visti solo in leggera crescita (+0,4% nel 2010 e +0,9% nel 2011). Anche se “la recessione è tecnicamente finita”, per “la vera guarigione dell’economia bisognerà aspettare però il 2012 (+1,3% il Pil e +1,6% i consumi delle famiglie).