I cimiteri monumentali europei sono entrati fra gli itinerari culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa. L’itinerario, che raggruppa 53 cimiteri in 18 Paesi e che comprende anche Bologna con il suo cimitero monumentale della Certosa, ha ottenuto tale riconoscimento in ragione della centralità dei cimiteri europei nel patrimonio dell’umanità e dell’importanza dell’opera di promozione e diffusione della conoscenza che vi si svolge. Tale azione di comunicazione culturale è particolarmente significativa se si calcolano in oltre 5 milioni i visitatori che nel 2009 hanno passeggiato fra questi luoghi, sacri ed emozionali ad un tempo, e fra questi un numero crescente ovunque lo fa per interesse storico e artistico.

I 53 cimiteri, dislocati in 39 città (fra cui le italiane Genova, Roma, Firenze, Lecco, Parma, oltre che Parigi, Madrid, Valencia, Londra, Oslo, Stoccolma, Berlino e Varsavia), offrono infatti, con la loro varietà e complessa distribuzione geografica, un mosaico dei costumi cimiteriali e funerari maggiormente rappresentativi dell’Europa degli ultimi due secoli; ma soprattutto sono in grado di documentare la più recente storia, e storia dell’arte, europea, rivelando attraverso le loro opere, le sculture e la loro stessa collocazione urbanistica la cultura e l’identità, non solo religiosa, delle città in cui sono collocati.

L’interazione e la collaborazione fattiva fra i membri dell’itinerario faciliterà questo compito. A tal fine il primo atto della neonata rete è stato quello di promuovere a Barcellona, il 13 e 14 gennaio scorsi, una doppia giornata di formazione sul tema Memoria storica nei cimiteri europei. Patrimonio funerario e turismo culturale. Primi obiettivi l’edizione in più lingue di una guida comune, in formato cartaceo ed elettronico, e l’applicazione ai cimiteri dei più recenti sistemi di promozione offerti dalle nuove tecnologie informatiche e da internet, come codice QR e social network.

In contemporanea si è svolta la prima riunione del comitato scientifico incaricato di supervisionare i lavori delle città partecipanti, composto da Mauro Felicori (Comune di Bologna), Javier Rodríguez Barberán (Università di Siviglia), Gian Marco Vidor (Max-Planck Institut di Berlino), Julie Rugg (Università di York), Madame Von Plessen, Jordi Tresserras (Università di Barcellona), José María de Juan (Università di Alcalá de Henares).

info: www.cemeteriesroute.eu/en