Sostiene la candidatura delle donne africane al premio Nobel per la pace, presentata ufficialmente a Oslo l’1 febbraio 2011, l’ordine del giorno sottoscritto dalle consigliere Cecile Kyenge, Monica Brunetti (Pd) e Patrizia Cuzzani (Idv) e approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale di Modena.

«La richiesta di attribuire il Nobel per la pace a un soggetto collettivo, che non rientra nella tradizione consolidata del premio – ha spiegato nella presentazione Monica Brunetti – punta a far riconoscere il lavoro nascosto e assiduo delle donne africane, senza il quale gran parte della società africana si troverebbe in una situazione molto più deteriorata sia socialmente che economicamente. Si vuole – ha aggiunto la consigliera – superare la visione vittimistica per mettere in rilievo il ruolo crescente che le donne hanno acquisito nella vita quotidiana nei paesi più poveri del mondo».

Aprendo il dibattito, Patrizia Cuzzani (Idv) ha informato il Consiglio che anche la commissione Pari opportunità dell’Unione province italiane, di cui è componente, ha approvato un analogo ordine del giorno. Fabio Vicenzi (Udc) ha condiviso l’opportunità di «lanciare un messaggio forte per sostenere la candidatura collettiva delle donne africane superando le barriere regolamentari», mentre Claudia Severi e Bruno Rinaldi (Pdl) si sono detti concordi nell’evidenziare il «ruolo difficile ma fondamentale per il futuro del loro paese delle donne africane» pur con qualche perplessità sul tema del Nobel collettivo «che presenta luci e ombre».