Accordo raggiunto tra l’Azienda USL di Modena, le organizzazioni sindacali FP Cgil, Cisl FP e la Rappresentanza sindacale unitaria, sul contratto integrativo che riguarda 4.600 lavoratori dell’area comparto (personale infermieristico, tecnico e amministrativo).La firma è arrivata qualche giorno fa dopo un costruttivo percorso grazie al quale le parti hanno perfezionato un accordo che disciplina sia gli aspetti normativi sia quelli economici. Tra i punti più rilevanti l’impegno congiunto volto ad impiegare le risorse disponibili per aumentare la produttività del lavoro e valorizzare le professionalità presenti all’interno dell’Azienda. In particolare, il percorso sviluppato dal contratto consente di modulare le forme di incentivo attraverso una verifica costante della programmazione aziendale e la valutazione delle prestazioni.

“E’ un accordo che offre l’opportunità di valorizzare le professionalità e di assicurare maggiori certezze ai lavoratori, pur in un momento di particolare difficoltà economica nazionale” afferma Giuseppe Caroli, direttore generale dell’Azienda USL Modena. “E’ importante ricordare che la produttività viene collegata anche a benefici che si riflettono sui cittadini, come ad esempio lo snellimento, la semplificazione dei percorsi e l’attivazione o ampliamento dei servizi”.

Tra gli elementi che appaiono positivi vi è infine da sottolineare il fatto che Azienda sanitaria e sindacati, malgrado il blocco del rinnovo del Contratto collettivo nazionale del lavoro per il prossimo triennio, hanno salvaguardato il sistema delle quote di produttività. A questo si aggiunge la previsione di progetti finalizzati a premiare il raggiungimento di ulteriori obiettivi ritenuti strategici.