Dopo il successo di Savignano sul Panaro e il tutto esaurito al Dadà di Casalecchio, arriva a Modena l’ultimo appuntamento con i “Monologhi della Vagina” messo in scena da donne e ragazze modenesi non professionisti. L’appuntamento è per martedì  22 marzo alle 21.00 sul palco del Teatro Storchi di Modena. Dal 1999 ad oggi migliaia di donne nel mondo si sono unite al grido di “Stop alla violenza” divertendosi ed emozionandosi portando sul palco i “Monologhi della Vagina” di Eve Ensler all’interno del V-Day. Da cinque anni Modena si è unita alla manifestazione mondiale ottenendo sempre un grande successo di pubblico tant’è che lo spettacolo approda sul prestigioso palcoscenico dello Storchi. La manifestazione è organizzata con lo scopo di raccogliere fondi per i progetti provinciali di contrasto alla violenza sulle donne. Inoltre, quest’anno è dedicata alle mogli, madri, figlie di Haiti, l’isola caraibica distrutta da un catastrofico sisma nel 2010.

“La funzione fondamentale di iniziative come questa, voluta fortemente dalle associazioni femminili modenesi -dice Vittorina Maestroni, Direttore del Centro documentazione donna- è quella di alimentare in positivo una cultura del rispetto delle donne e della loro sessualità, fondata sull’uguaglianza, sulla dignità e sulla libertà. La mercificazione del corpo femminile, lo sfruttamento pubblicitario, la violenza e la volgarità –sui giornali, in Tv o al cinema– non fanno che alimentare, invece, la cultura che considerando il corpo delle donne un oggetto del piacere maschile ne giustifica aggressioni, abusi sessuali perfino nell’intimità familiare”.

Dal 1° febbraio al 30 aprile di ogni anno, Eve Ensler concede la possibilità di portare in scena gratuitamente il suo libro per autofinanziare le iniziative a sostegno della lotta alla violenza contro le donne. Rigorosamente non professioniste, sono oltre 50 le donne e ragazze tra i 20 e i 60 anni che hanno deciso di prestare la propria voce e il proprio corpo a “I Monologhi della Vagina” per i due appuntamenti di Modena e Castelfranco Emilia

Il V-Day 2011 è promosso dalle associazioni Centro documentazione donna, Donne nel mondo, Donne e giustizia, Differenza maternità, Casa delle Donne contro la Violenza, Unione donne in Italia e Cgil, coordinamento donne. Aderiscono Aidos – Associazione italiana donne per lo sviluppo, Uil coordinamento donne, Amnesty international – Gruppo Italia 64, con il patrocinio dei Comuni di Modena, Castelfranco Emilia e Savignano sul Panaro.

Lo spettacolo si muove tra scene esilaranti e momenti drammatici, confessioni intime sulla scoperta della propria sessualità e informazioni sulle tragedie che coinvolgono le donne nel mondo: tra i monologhi ci sono infatti “Il seminario della vagina” e “La mia vagina arrabbiata”, ma anche “La mia vagina era il mio villaggio”, basato sulla testimonianza di donne bosniache vittime di stupri etnici, “Fatto non felice”, sui paesi in cui sono praticate le mutilazioni genitali. Accanto alla riflessione ci sarà spazio anche per il sorriso, con monologhi dedicati al parto, agli orgasmi, ai peli, al ciclo mestruale e ad altri argomenti a volte tabù legati alla sessualità femminile.

L’ingresso a tutti gli spettacoli è a offerta libera e il ricavato sarà utilizzato per finanziare i progetti di contrasto alla violenza di genere.

Per prenotazioni e informazioni: MODENA – 22 marzo ore 21.00 cell. 335 5212305 (lun-ven dalle 9 alle 13). Per informazioni sul V-Day 2011 a Modena è possibile consultare il sito web www.cddonna.it. Per informazioni sul movimento V-Day nel mondo è possibile consultare www.vday.org.

Il testo dei “Monologhi della vagina” è nato grazie alla testimonianza di 200 donne di ogni età, provenienza e condizione sociale, che hanno raccontato le proprie esperienze di ordinaria quotidianità, e di altrettanto ordinaria violenza, a Eve Ensler, drammaturga, poetessa, sceneggiatrice e docente universitaria americana, che si è lasciata coinvolgere talmente da improvvisarsi anche attrice per la prima teatrale a New York. Lo spettacolo, che ha poi attraversato gli Stati Uniti, e da anni è in viaggio per il mondo, è stato considerato dal New York Times “probabilmente il più importante pezzo di teatro politico dell’ultimo decennio”.

Da oltre dieci anni, tra il primo febbraio e il 30 aprile, lo spettacolo può essere messo in scena da gruppi di donne che aderiscono al movimento internazionale V-day per raccogliere fondi contro la violenza alle donne. “I monologhi della vagina” di Eve Ensler è diventata così una delle più efficaci campagne di sensibilizzazione contro la violenza dell’ultimo decennio. Un affresco di femminilità, coraggio e umorismo che ha fatto arrossire, ridere e commuovere le platee internazionali. Informazioni su www.vday.org.