Fondazione per l’Impresa e l’Industria manifatturiera. è questo il nome del nuovo soggetto costituito da 12 Associazioni di Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, in rappresentanza di 12.000 aziende e oltre 190.000 addetti. Nei prossimi mesi altre 6 associazioni provinciali e 3 Federazioni regionali dovrebbero completare il percorso per aderire con lo status di Fondatore alla neo costituita fondazione. Presidente della Fondazione è stato eletto Paolo Agnelli, industriale manifatturiero di terza generazione, alla guida dell’omonimo gruppo con oltre 300 dipendenti, Presidente di Apindustria Bergamo e Confapindustria Lombardia.

Le 12 Associazioni che hanno dato vita alla Fondazione a Milano lo scorso 2 maggio sono: per la Lombardia Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Mantova e Varese; per l’Emilia-Romagna Modena e Reggio Emilia; per il Veneto Padova, Venezia, Verona e Vicenza.

La Fondazione è aperta a tutti coloro che ne condividono gli scopi, siano associazioni di categoria, università, banche, singole imprese. Le ragioni di fondo della costituzione della nuova entità sono state ben spiegate dal neo presidente della Fondazione, Paolo Agnelli:

“Tutti invocano maggiore attenzione e più risorse per la manifattura italiana, ma pochi sono quelli che davvero s’impegnano e sanno cosa fanno. Occorre anche chiedersi se i rappresentanti degli imprenditori, a livello centrale, siano davvero all’altezza del compito che i territori hanno loro assegnato. La Fondazione avrà dunque lo scopo di difendere e valorizzare il nostro sistema economico, basato sulla manifattura e sulla piccola media impresa. Per questo la Fondazione dialogherà con tutti e a tutti i livelli: classe politica, associazionismo, sindacati, mondo bancario, per aumentare la competitività del manifatturiero italiano”.

Il presidente di Confapi pmi Modena, Dino Piacentini, ha voluto rimarcare che “la centralità del sistema manifatturiero è un dato di fatto, riconosciuto da tutti: amministratori, operatori e analisti. Con la Fondazione diamo concretezza alla nostra intenzione di proporre un luogo di incontro per tutti coloro i quali intendono impegnarsi fattivamente per tutelare il grande patrimonio costituito dalle Pmi. Crediamo che sia giunto il momento di prendere atto che anche il sistema della rappresentanza ha necessità di adeguarsi ai tempi, e sono convinto che questa iniziativa rappresenti una buona occasione di confronto e un importante strumento operativo a favore delle aziende”.