“Le statistiche, non io, affermano che l’esodo dei modenesi dalla loro città si è attenuato negli ultimi anni, ma purtroppo continua ancora. In quanto alle case nuove abitate solo da extracomunitari, ancora una volta si tratta di una grossolana mistificazione: negli alloggi Peep le percentuali degli stranieri che hanno acquistato casa è dell’1%. De Pietri, dunque, si esercita per l’ennesima volta nell’arte del ‘truccare i dati’ per sostenere e dare credibilità alle sue teorie sulla città, che a dire il vero non si capisce ancora in cosa consistano”. Così Daniele Sitta, assessore comunale alla Programmazione del territorio, replica alle affermazioni di Andrea De Pietri pubblicate dai quotidiani locali.

In particolare, l’assessore si sofferma sul passaggio in cui De Pietri, citando il consulente urbanistico di “Modena Attiva” Ezio Righi, dice che “non è vero quel che afferma Sitta, cioè che le nuove case sono andate ai modenesi, altrimenti costretti ad abbandonare Modena per mancanza di offerta. Le nuove case sono andate agli stranieri”. Secondo Sitta “l’affermazione ha la sua bella dose di razzismo oltre ad essere completamente sbagliata. Ma forse mi sbaglio io, gli extracomunitari hanno comprato tutti gli alloggi di lusso della parte privata del Peep e io non l’ho saputo. Sarcasmo a parte, vedere che ex assessori ed ex dirigenti del Comune sostengono le loro nuove battaglie con così scarsa serietà, fa seriamente riflettere”.

L’assessore chiarisce inoltre che “per ciò che riguarda lo ‘sviluppo equilibrato in tutta la Provincia’ auspicato da De Pietri, per fortuna ci ha già pensato la giunta Sabbatini nella scorsa legislatura con il Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale), in base al quale tutti i Comuni modenesi dovranno contenere l’espansione entro il 5% del territorio già urbanizzato. Ovviamente noi quel limite lo rispetteremo”, chiosa Sitta per poi rivolgersi all’esponente di “Modena Attiva”: “Invito De Pietri e il suo consulente a studiare di più, eviteranno di farci perdere tempo a smentire bugie dalle gambe cortissime e ci si potrebbe finalmente confrontare su dati certi e oggettivi”, conclude l’assessore.