Mercoledì 25 maggio, alle ore 20.45, presso la Biblioteca Campori di Soliera, si conclude il ciclo di incontri “Diritto, Diritti, Giustizia. Cosa insegna la Storia”, promosso dal Comune di Soliera, dall’Università della Libera Età e dalla Fondazione Campori, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

A prendere la parola sarà Monica Stronati, docente di Storia della Giustizia e Diritto Moderno presso l’Università di Macerata. Il titolo della relazione è “Grazie e graziati nell’Italia dell’Ottocento”.

La grazia è un provvedimento di clemenza individuale che beneficia soltanto un determinato condannato o internato, condonandogli, con o senza condizioni, la pena principale o sostituendola con un’altra meno grave. A differenza dell’amnistia e dell’indulto, che si applicano ad una determinata categoria rispettivamente di reati e di condannati, la grazia si riferisce ad un singolo soggetto che si trovi in condizioni ritenute eccezionali.

Nell’Italia repubblicana, la grazia viene concessa dal presidente della Repubblica controfirmato dal Ministro della Giustizia. La lezione della Stronati ci porterà indietro al diciannovesimo secolo, raccontando l’evoluzione dell’istituto della grazia, con inevitabili echi manzoniani.

L’incontro sarà coordinato e moderato dal professor Elio Tavilla, docente di Storia del Diritto dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Ingresso libero.