Ci auguriamo che la proposta dell’aumento delle sigarette avanzata da alcuni Ministri sia solo una boutade, e che si concluda con un nulla di fatto. Parlo così perché i due euro di aumento proposti, per coprire il costo del ticket sanitario, sarebbero un dazio troppo alto per un prodotto che negli anni è comunque sempre cresciuto.

L’aumento, così sproporzionato e da un giorno a un altro, avrebbe come sicuro risultato l’aumento del contrabbando. Si metterebbero così definitivamente in ginocchio le tabaccherie delle zone di frontiera o di città portuali che, nonostante gli appezzabili sforzi della finanza e della dogana, stanno subendo già da tempo il cancro del contrabbando.

Come Assotabaccai siamo pronti a scommettere che tale manovra con l’aumento del contrabbando e il calo del consumo, avrà come sicuro effetto quello di diminuire le entrate fiscali dell’erario provenienti dal tabacco.

I tabaccai d’Italia nel corso degli ultimi anni hanno maturato una situazione insostenibile, che li vede ridotti a meri dipendenti statali: riscossori di tributi per diversi enti o impiegati per pratiche amministrative e servizi, in entrambi i casi a fronte di redditività minime. La categoria ha inoltre il compito di maneggiare denaro della comunità con tutte le spese a carico e nessuna assicurazione sul futuro, con difficoltà di sicurezza annesse.

Il tabacco ora come ora è realmente l’unico mezzo che tiene a galla le nostre attività in una situazione nella quale tutti i servizi e i giochi gestiti tramite la rete delle tabaccherie non hanno mai tenuto in considerazione le esigenze della categoria.

Per questo un ulteriore calo (spiace dirlo ma è così) del consumo, combinato alla facile previsione dell’aumento del contrabbando ci affonderebbe.

La posizione di Assotabaccai è comunque di apertura: è arrivato il momento di confrontarsi. Discutiamo di tutte le proposte nell’interesse dello Stato, dei cittadini ma anche della nostra categoria che non ha mai fatto mancare il suo prezioso contributo.

Le tabaccherie anche se non sembra hanno un problema di redditività e come Assotabaccai abbiamo anche idee e proposte molte chiare. Non è giusto che ad ogni iniziativa siano sempre le tabaccherie a doverne uscire con il giogo attorno al collo.

(Il presidente Assotabaccai Emilia Romagna e Vice Presidente Nazionale Celso Montanari)