Venerdì 14 Ottobre a Bologna, alle ore 9.30, presso hotel Savoy Country House, la Cisl Emilia Romagna ha organizzato la tavola rotonda “FEDERALISMO…Fede o Realismo?” . Sono previsti gli interventi di Giorgio Graziani (segretario generale Cisl Emilia Romagna), Raffaele Bonanni (segretario generale CISL), Vasco Errani (presidente Conferenza delle Regioni), Giancarlo Giorgetti (presidente Commissione parlamentare Bilancio, Tesoro e Programmazione), Pier Ferdinando Casini (leader UDC).“In un contesto sociale ed economico senza precedenti nella storia del mondo occidentale ed in particolare del nostro Paese in età moderna, gli assetti Istituzionali – si legge nell’invito –  la definizione delle Responsabilità Politiche e Funzionali e la loro conseguente sostenibilità economica rappresentano elementi centrale e decisivo per definire il binario su cui far ripartire la crescita e lo sviluppo.

Si pensi all’Europa, oggi in grave difficoltà nel sostenere l’Euro per una oggettiva incapacità di essere Unione Politica ed Economica oltre che monetaria, dimostrando fragilità strutturali nell’affrontare emergenze interne, dimostrando tutte le debolezze nella realizzazione del progetto originale di una vera e propria Unione Europea.

L’Italia ha scelto di strutturarsi come uno Stato Federale, enunciando una decisa scelta di decentramento funzionale, con l’obiettivo di trasferire responsabilità e tributi in periferia… ”più vicini alle Imprese e ai Cittadini”.

Oggi dopo la legge quadro e dopo alcune norme (compresa quella fiscale) che regolano il Federalismo siamo di fronte ad una prima necessaria verifica in cui chiedersi se queste bastano per rendere realizzabile il progetto, se sono in linea con gli obiettivi prefissati, quali costi e quali benefici (in particolare proprio per Imprese e Cittadini).

La CISL – continua l’invito –  ha sempre salutato l’obiettivo di avvicinare alla gente il luogo delle decisioni e le conseguenti operatività con grande favore, ritenendolo concettualmente un’opportunità.

Non ci si può esimere però di evidenziare alcune evidenti e diffuse perplessità anche in relazione ad un quadro in continua evoluzione (gli effetti delle Manovre Finanziarie) e a pesanti ritardi sulla necessaria Riforma Fiscale.

Per questo un titolo provocatorio, affinché la discussione sia vera.

Sarebbe stato facile, ma sicuramente obsoleto, chiedersi se il Federalismo è un’opportunità o un limite per il Paese e per la nostra Regione.

Ci chiediamo invece con un gioco di parole se il Federalismo è solo un enunciazione (Fede) o sarà parte concreta del nostro futuro (Realismo).