Ieri sera, martedì 29 novembre, si è tenuta nella sede del Quartiere San Vitale la riunione del Tavolo di monitoraggio per verificare gli effetti dell’ordinanza che disciplina gli orari delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, degli esercizi di vicinato alimentare e misto e dei laboratori artigianali alimentari di via Giuseppe Petroni, entrata i vigore dal 19 novembre scorso.

Al Tavolo erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Bologna Virginio Merola, l’assessore al Commercio Nadia Monti, il Comandante della Polizia municipale Carlo Di Palma, il presidente del Quartiere San Vitale Milena Naldi, rappresentanti di Ascom, Confesercenti, Dap e l’Associazione dei residenti delle vie Petroni e Piazza Verdi.

Al termine dell’incontro i soggetti hanno concordato le seguenti modifiche all’ordinanza in vigore in via Petroni:

Orario di apertura per gli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande:

Dalle ore 05 alle ore 23. Deroga dalle ore 23 alle ore 01 del giorno successivo nel rispetto degli impegni previsti dall’articolo 13 del

Regolamento di Polizia Urbana nonché gli impegni volti a:

– concordare i limiti sui prezzi minimi da applicare ad alcune tipologie di bevande alcoliche;

– garantire il controllo e monitoraggio degli spazi esterni non solo di pertinenza del singolo locale, ma di tutta la via, anche in accordo tra diversi gestori;

– garantire la possibilità di accesso a chiunque, ai servizi igienici del locale in ogni momento della giornata;

– garantire la pulizia della via, anche in accordo tra diversi gestori;

– garantire la raccolta del vetro e di altri contenitori di alimenti e

bevande attraverso appositi raccoglitori adiacenti al locale che dovranno essere svuotati dai gestori e custoditi all’interno del locale nelle ore di chiusura dello stesso.

Orario di apertura per i laboratori artigianali alimentari:

La chiusura dell’attività di vendita non oltre le ore 24 e l’apertura non prima delle ore 06 subordinata alla sottoscrizione di un accordo che contenga l’impegno:

– a vendere bevande solo tramite distributori automatici;

– a non detenere esporre e vendere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione;

– a garantire il controllo e il monitoraggio degli spazi esterni non solo di pertinenza del singolo locale ma di tutta la via, anche in accordo con i gestori dei pubblici esercizi e gli altri titolari di laboratori artigianali.

Orario di apertura per gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto:

Dalle ore 06 alle ore 22 subordinata alla sottoscrizione di un accordo che contenga l’impegno a non detenere esporre e vendere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.

Fatta salva l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa di settore, la violazione delle disposizioni del provvedimento, è soggetta alla sanzione amministrativa pecuniaria da 300 euro a 500 euro come stabilito dall’art. 13, comma 5 del Regolamento di Polizia urbana. A partire dall’accertamento della terza violazione alle fasce orarie fissate con la presente ordinanza è inoltre applicabile, oltre alla sanzione pecuniaria, la sanzione accessoria della sospensione dell’attività da 5 a 30 giorni.

In caso di sottoscrizione di accordo, l’accertamento della seconda violazione dovuta, al non rispetto delle fasce orarie fissate con l’ordinanza oppure alla violazione degli impegni assunti con gli accordi, comporta la decadenza dell’accordo e l’impossibilità di sottoscriverne uno nuovo per il periodo dei successivi 6 mesi, e costituisce presupposto per l’adozione di ulteriori e specifici provvedimenti ai sensi dell’art. 54 TUEL a carico del trasgressore.

Ai fini della reiterazione, si intendono le violazioni accertate nell’arco temporale dal 1 gennaio al 31 dicembre di ciascun anno.

Il sindaco firmerà l’ordinanza non appena sarà terminato l’iter di adozione del provvedimento stesso.

La dichiarazione dell’assessore al Commercio del Comune di Bologna, Nadia Monti, a seguito del Tavolo di monitoraggio.

“Il Tavolo di confronto ha messo in chiaro che da parte del sindaco Virginio Merola e della Giunta di cui faccio parte, vi è estrema sensibilità verso le problematiche di tutte le parti prese in causa dall’ordinanza su via Petroni, cittadini, commercianti e clienti. Forse in pochi si sono resi conto dell’immenso sforzo svolto dall’amministrazione per raggiungere un equilibrio che renda compatibili le esigenze delle parti, dopo anni e anni di faticosi dibattiti che hanno portato in passato a provvedimenti decisamente poco risolutivi dell’annosa questione della zona. La volontà è quella garantire e salvaguardare sia le attività commerciali sia il benessere dei residenti, ma è mio dovere morale evidenziare che una buona convivenza, al di la di ordinanze e regolamentazioni degli orari, può esser garantita esclusivamente attraverso la collaborazione di tutti, esercenti e residenti, al fine di rendere via Petroni più vivibile e gradevole. Abbiamo accolto la proposta dagli stessi esercenti di consorziare le imprese e collaborare al meglio nella gestione della via, come un segno reale di collaborazione a lungo termine con l’amministrazione e le forze dell’ordine, impegnate costantemente nel monitorare la zona, per questo motivo si è deciso di aprire una porta a deroghe degli orari per gli esercenti che si dimostreranno virtuosi, deroghe che saranno valutate caso per caso. Parallelamente, avvieremo un tavolo di monitoraggio per la riqualificazione dell’area, valutando possibili finanziamenti regionali, così come prospettati dall’assessore regionale Maurizio Melucci durante un incontro con le associazioni di categoria”.