L’Onorevole Miglioli, ex sindaco di Pavullo, parla come se non avesse mai governato Pavullo. Con incredibile ritardo sui tempi e copiando ciò che l’opposizione ha già fatto, prova ad ergersi a paladino della sezione pavullese del tribunale di Modena e non si accorge che nel farlo ammette l’incoerenza, l’incapacità politica sua e del suo partito sul fronte del mantenimento e del potenziamento dei servizi non solo giudiziari ma anche sanitari ed infrastrutturali come le strade.

Se oggi i pavullesi stanno ancora aspettando non solo il prolungamento dell’Estense ma anche la sistemazione del Carrai, opere promesse da almeno dieci anni, la colpa è anche sua, del PD e delle amministrazioni di sinistra da lui guidate e di quelle che si sono succedute. Chi infatti se non lui e i suoi compagni amministratori che gli sono succeduti al governo della città ha la responsabilità di una rete viaria che non consente di raggiungere in tempi rapidi la altre sedi di Modena e Sassuolo, soprattutto in condizioni di maltempo? Quando si parlava di PAL e di Ospedale, ovvero nel settembre scorso, il deputato ed ex Sindaco di Pavullo, riteneva evidentemente che la viabilità fosse perfettamente in grado di soddisfare le esigenze dei montanari, visto che non aveva accennato ad alcun problema, come invece fa oggi, con scarsa credibilità. Forse che gli infartuati o i pazienti che necessitano di cure hanno meno diritti di avere assistenza in loco rispetto ad un eventuale accusato di diffamazione? Nessuno nega che il tribunale svolga una funzione essenziale sul territorio montano ma che la viabilità sia ottima per mandare i malati in giro per nosocomi provinciali mentre invece sia pessima per giudicare qualche delinquente, mi sembra quantomeno ridicolo! Ma l’incoerenza e l’autogol dell’Onorevole Miglioli si moltiplica: ieri i tagli della sanità erano colpa del governo Berlusconi, mentre ora non si dice che i tagli di Mr. Monti sarebbero la causa dell’eventuale spostamento del tribunale. L’Onorevole Miglioli è riuscito nell’incredibile impresa di sconfessarsi con le sue stesse parole e dimostrare contestualmente l’inadeguatezza dei governi della sinistra sia a livello nazionale che locale.