I Carabinieri della Compagnia di Carpi proseguono le attività di contrasto alle assunzioni irregolari nella bassa e nelle terre d’argine, tanto da aver sospeso lo scorsa notte un’attività imprenditoriale per l’impiego di manodopera non regolarmente assunta per oltre il 20% dei lavoratori. Nel mirino dei militari questa volta è finito un laboratorio tessile gestito da cinesi nel comune di Soliera. I Carabinieri della locale Stazione hanno condotto le operazioni coadiuvati nei blitz dai Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Modena, dai Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo del Battaglione di Mestre, dalla locale polizia municipale dell’Unione Terre d’Argine e da personale dell’Asl di Modena. Durante i controlli congiunti eseguiti nel corso della notte (orario prediletto dai cinesi per lavorare senza disturbo) e’ stata sospesa l’attività lavorativa di un laboratorio di confezioni a Soliera, in via Montecuccoli, intestata ad una cinese di 42 anni domiciliata nella provincia di Mantova, la quale aveva impiegato 5 lavoratori in nero su un totale di 10 dipendenti cinopopolari.

Gli operai assunti irregolarmente erano tutti clandestini dell’eta’ compresa tra i 45 e i 40 anni, che sono stati muniti biglietto di invito a presentarsi presso la Questura modena per i provvedimenti di competenza. L’attività imprenditoriale e’ stata sospesa e sono state elevate sanzioni amministrative del valore complessivo di 13.000,00 euro, mente la titolare dell’azienda, irreperibile, e’stata denunciata per favoreggiamento di clandestini e sfruttamento della manodopera clandestina.

Adesso la polizia municipale effettuerà i controlli relativi al rispetto delle norme edilizie anche in considerazione del fatto che sono stati trovati 9 letti suddivisi in tre locali, dove presumibilmente i dipendenti potevano “riposare”.

Nel corso del 2012 sono già stati eseguiti 3 arresti, sospese 5 aziende e scoperti 50 lavoratori in nero ed elevate sanzioni amministrative che ammontano a un totale di circa 100.000 euro.