Questa mattina si è tenuta un’audizione promossa dalla Commissione Trasporti della Regione dedicata alla grave situazione dei disagi subiti dai pendolari nel corso dell’emergenza freddo delle scorse settimane e che ha colpito moltissimi cittadini modenesi. L’incontro, al quale hanno partecipato vari responsabili delle ferrovie, ha messo in luce con evidenza che i problemi che si sono verificati non possono essere imputati solo all’ondata di freddo e alla straordinarietà dell’evento, ma anche alle criticità già presenti nel nostro sistema ferroviario nazionale e regionale.

“Una criticità – afferma la consigliera modenese Palma Costi – riguarda un parco mezzi ormai obsoleto e inadeguato, che corre il rischio di rendere vano l’impegno per la realizzazione di nuove infrastrutture. L’Assessore Peri ha infatti riferito che gli ordini per i nuovi treni, attivati dodici anni fa, non hanno ancora prodotto nessun nuovo treno”.

“Un altro grave problema – sottolinea la consigliera – riguarda i pesanti tagli al personale. Trenitalia, in particolare, ha ridotto drasticamente il numero degli addetti alla manutenzione delle linee: senza dubbio una delle cause principali dei problemi che quotidianamente ricadono sulla funzionalità del traffico ferroviario. Anche la riduzione dei locomotori di soccorso, che nei giorni di neve sarebbero stati fondamentali, non ha certamente aiutato ad affrontare l’emergenza”.

“E cosa dire poi delle informazioni lacunose su ritardi e soppressioni? Un problema che ha aggravato la situazione dei pendolari, e che ha evidenziato un sistema di comunicazione arcaico e tecnologicamente arretrato. Trenitalia deve modificare al più presto le proprie strategie e mettere al servizio dei pendolari un sistema accettabile. Per il futuro – conclude Palma Costi – ricordo che la Regione, grazie alla nuova legge sul trasporto pubblico locale approvata a dicembre, potrà indire una gara europea per l’affidamento dei servizi ferroviari, con clausole che garantiranno l’impegno dell’affidatario ad investire sui nuovi mezzi. Il contratto di servizio dovrà consentire un continuo monitoraggio della situazione, e questo sarà possibile anche grazie ad coinvolgimento attivo dei soggetti che tutelano i diritti dei cittadini utenti della nostra Regione”.