Tentato furto aggravato in concorso è l’accusa mossa ad un 58enne pregiudicato residente a Sassuolo, dai Carabinieri di Scandiano, che ora contano di identificare anche i complici ritenuti appartenere al commando di specialisti del furto ai bar di videopoker.

I rilevatori di velocità fissi, che molti utenti stradali maledicono, questa volta si sono rivelati indispensabili nelle indagini condotte dai Carabinieri di Scandiano, in merito all’identificazione dei ladri hanno “assaltato” un bar a Scandiano, in quanto durante la fuga le targhe delle auto dei malviventi sono “immortalate” dall’autovelox. Una era rubata ma l’altra targa “pulita” ha permesso la svolta investigativa consentendo ai Carabinieri di Scandiano di identificare un componente del commando che la notte del 19 febbraio scorso ha cercato di rubare i videopoker installati nel bar Danae di Via Statale a Scandiano.

Questa in sintesi la premessa dei fatti che ha visto i Carabinieri della Tenenza di Scandiano denunciare con l’accusa di tentato furto aggravato un 58enne di origini partenopee residente a Sassuolo, che ha agito con la collaborazione di altri complici la cui identificazione potrebbe avvenire nei prossimi giorni.

L’origine dei fatti verso le ore 00,30 del 19 febbraio scorso quando i ladri dopo aver forzato la porta d’ingresso del bar “DANAE” ubicato in Via Statale a Scandiano, hanno tentato di asportare i videopoker non riuscendovi essendo gli stessi videopoker legati tra loro con una catena. I malviventi quindi si sono dati alla fuga ma sono stati notati da un cittadino che li ha visti allontanarsi con un furgone Fiat Fiorino ed un’autovettura Fiat Panda in direzione della frazione Arceto di Scandiano. Il testimone, che non era riuscito a rilevare il numero di targa delle auto in fuga, aveva riferito di averle seguite per un tragitto per poi perderle in Via Per Reggio. A seguito delle informazioni acquisite nel corso delle indagini, i militari di Scandiano hanno effettuato accertamenti presso il Comando della Polizia Municipale, al fine di verificare se nel corso della notte erano stati rilevate infrazioni mediante l’autovelox a postazione fissa installato lungo il tragitto percorso dai malviventi. L’esito dell’accertamento è stato positivo in quanto il dispositivo di autovelox durante l’orario della fuga aveva rilevato la targa di un furgone Fiat Fiorino ad una velocità di Km 92.9. Dietro il furgone veniva “immortalata” anche la targa di una Fiat Panda.

Il Fiat Fiorino intestato a un 60enne di Formigine, era stato rubato in data 09.02.2012, come da denuncia sporta presso i Carabinieri di Formigine. L’autovettura Fiat Panda rilevata, risultava per contro “pulita”. Gli accertamenti su questo mezzo hanno protato all’odierno indagato che convocato in caserma e incalzato dalle domande dei Carabinieri di Scandiano è “crollato” ammettendo di aver fatto parte del commando che aveva cercato di asportare i videopoker dal bar Danae. Nulla ha riferito sui complici che però potrebbero essere ben presto identificati dai Carabinieri scandianesi, che al riguardo stanno svolgendo precise indagini sulla cerchia delle frequentazioni dell’indagato.