“Dopo avere fatto finta di far votare gli stranieri con la fallimentare esperienza delle consulte e dei parlamentini per stranieri, oggi le Amministrazioni di sinistra giocano anche alla cittadinanza facile. Quello che è successo a Nonantola, dove si è deciso di dare una cittadinanza onoraria ai minori stranieri nati in Italia, da genitori stranieri, è frutto di un atteggiamento ideologico che svilisce, anziché valorizzare, la cittadinanza. Prima di propagandare diritti come se fossimo al supermarket si dovrebbe inaugurare la stagione dei doveri. La cittadinanza rappresenta un diritto ed un valore per gli italiani ed allo stesso tempo deve essere il traguardo per gli stranieri che la vogliono alla fine di un percorso di integrazione e di reale adesione ai principi fondanti della nostra Nazione. Una condizione che non è assolutamente scontato che sia automaticamente garantita per il solo dal fatto di nascere in Italia. Oggi i minori nati in Italia da genitori stranieri hanno gli stessi diritti dei minori italiani ed al raggiungimento della maggiore età avranno la libertà di acquisire la cittadinanza. Con queste iniziative si vuol fare credere loro di essere ‘diversi’ dai loro coetanei italiani, solo in virtù della loro cittadinanza. Questa martellante campagna in atto della sinistra associazionistica-partitica per lo “ius soli” non porterà niente di buono. E’ un modo ideologico di affrontare questo tema che è sbagliato e dannoso nel metodo e nel merito”.

E’ il commento del Consigliere regionale del Pdl Andrea Leoni alla luce della decisione del Comune di Nonantola, in provincia di Modena, di riconoscere simbolicamente la cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati in Italia e residenti a Nonantola.