Nella manovra di Bilancio approvata dalla Giunta e presentata questa mattina a sindacati e associazioni imprenditoriali, 10,4 milioni di euro derivano da misure di contenimento della spesa ed efficientamento, che si aggiungono ai 16 milioni già tagliati nel 2010 e nel 2011.

Sul fronte della spesa, infatti, la manovra prevede di contenere i trasferimenti e i contributi per circa due milioni e di ridurre i costi per il personale, compresi incarichi e consulenze, per oltre due milioni. Ulteriori risparmi derivano dal contenimento dei consumi energetici e delle spese per le utenze.

“Punteremo su una maggiore sobrietà ed essenzialità nell’erogazione dei servizi che riguardano l’insieme dell’offerta comunale – chiarisce l’assessore al Bilancio Alvaro Colombo – comprese le politiche di welfare, che comunque l’Amministrazione ha inteso salvaguardare nelle funzioni fondamentali, sia nell’ambito dei servizi educativi che sociali, anche studiando nuove modalità gestionali, ma rifiutando l’utilizzo di tagli lineari, con l’obiettivo di garantire la coesione sociale”.

In termini di investimenti, la proposta di manovra ammonta a 22 milioni e mezzo di euro ed è quasi dimezzata rispetto al 2011, sia per la carenza di risorse disponibili, sia per il vincolo del patto di stabilità: nel caso di Modena si impone al Comune per il 2012 di tenere bloccati circa 23 milioni di euro, che potrebbero essere destinati a pagare i fornitori, quasi il triplo di quanto previsto per il 2011. La proposta prevede comunque di dare priorità agli interventi di edilizia residenziale pubblica, all’edilizia scolastica e alle manutenzioni stradali.

IL COMUNE AVVIA IL CONFRONTO CON LE FORZE SOCIALI

 

 

“Ci siamo dovuti misurare con 36,3 milioni in meno rispetto al bilancio 2011. La manovra è costituita per 10,4 milioni da misure di contenimento della spesa ed efficientamento, che si aggiungono ai 16 milioni già tagliati nel 2010 e nel 2011, e per 25,9 milioni da maggiori entrate fiscali. Non avremmo avuto la necessità di agire sulla leva tributaria se avessimo dovuto fare i conti solo con il calo delle risorse dovuto alle difficoltà locali, circa 10 milioni, ma i tagli governativi sono stati circa 26 milioni”. Lo ha detto il sindaco Giorgio Pighi, che questa mattina in Municipio, con il vice sindaco e assessore al Bilancio Alvaro Colombo, ha incontrato sindacati e associazioni imprenditoriali nei primi confronti con le parti sociali sul bilancio comunale preventivo 2012 approvato dalla Giunta e destinato ad approdare in Consiglio comunale nella seconda metà di aprile.

 

Nel corso dell’incontro sono state anche illustrate le leve tributarie, applicate in misura progressiva sia per l’Imu (Imposta municipale unica), sia per le aliquote dell’addizionale Irpef, al fine di garantire equità e tutelare le fasce più deboli dei cittadini.

 

Il confronto con le parti sociali, che dopo gli incontri di oggi, proseguirà nelle prossime settimane con istituzioni, forze politiche e associazioni, è “quest’anno più gravoso sia per la complessità della manovra che per le numerose novità introdotte dalle normative governative che hanno più che dimezzato, dopo averlo introdotto appena nel luglio scorso, il fondo sperimentale di riequilibrio (i trasferimenti dallo Stato ai Comuni), portandolo dagli iniziali 46,5 milioni di euro previsti agli attuali 20,6”, ha spiegato l’assessore Colombo.