Il progetto del Comune di Bologna riguardante la chiusura della zona “T ”(Indipendenza-Bassi-Rizzoli) e lo spostamento dello storico parcheggio Nettuno di p.za Re Enzo in p.za Roosvelt comporterà gravi disagi alla categoria dei Tassisti e allo loro clientela.

Alessandro Tedeschi Presidente di Ascom Taxi l’associazione sindacale della categoria all’interno della Confcommercio Ascom Bologna, esprime numerose perplessità sul progetto di pedonalizzazione del Comune di Bologna “di nuovo in Centro”.

Come Associazione, Confcommercio Ascom ha già espresso le sue fondate perplessità riguardo al piano di pedonalità del Comune di Bologna, che non voglio ripetere perché sono sotto gli occhi di tutti, commercianti, residenti e semplici cittadini che fruiscono del centro di Bologna.

Come tassista non posso non rilevare che non poter attraversare la zona T comporterà dei disagi per l’utenza dei taxi, ai turisti ai quali si farà fatica a spiegare perché un giorno si può andare all’hotel Baglioni e scaricarlo davanti, mentre un altro verrà lasciato a 200 metri senza spiegazioni plausibili.

Sarà forse l’inesperto Assessore Colombo a spiegare ai nostri clienti perché prendendo un taxi in via San Vitale e dovendo andare, dico a caso, in via Marconi il taxi dovrà fare il giro dei Viali o attraversare la trafficatissima (al sabato) via Irnerio spendendo il doppio della tariffa normale….?

Si fa presto a fare demagogia sulla richiesta di aumento delle tariffe dei taxi, però si dimentica che sono ferme dal 2007 e nel frattempo i costi di gestione sono aumentati a dismisura, costi del carburante a quasi 2 euro al litro, costi assicurativi, mettiamoci pure il Taxi rosa pagato dai tassisti senza che Comune e Fondazioni dopo tante chiacchiere ci mettessero un quattrino, e poi vogliamo parlare di sicurezza, come faremo a garantire la sicurezza delle clienti, che ora accompagniamo fin sotto casa e attendiamo che salgano in tranquillità, dopo chi la garantirà questa sicurezza…. lasciando le persone a 500 metri di distanza?

Altro capitolo dolente, lo spostamento del parcheggio storico del Nettuno in p.za Re Enzo, in p.za Roosvelt definitivamente, già negli scorsi T days l’utenza dei taxi vagava disperata in cerca dei Taxi che non si capiva dove fossero stati posizionati per mancanza di comunicazione e cartellonistica. Ripetere questo esperimento fallimentare e renderlo stabile e definitivo ci sembra puro masochismo, è facile prevedere che ciò comporterà la perdita del 50% delle corse prese al posteggio in centro durante il weekend.

Mi rammarico che alcuni sindacati e strutture della categoria non si sono espressi con decisione contro la chiusura tant’è che l’Assessore Colombo ha affermato che la scelta del parcheggio Nettuno è stata concordata con le associazioni dei tassisti, in realtà ci è stata presentata nell’unico incontro con la categoria il 26 marzo scorso e tutti hanno espresso le proprie perplessità, chi più chi meno, l’Amministrazione ha scelto di testa sua e si prenderà tutte le responsabilità di una scelta che sarà fallimentare.

Concludendo, non è escluso che chiederemo lo stato di agitazione della categoria in occasione della chiusura del centro, insieme ai sindacati che vogliono veramente difendere la categoria dei tassisti.