Ancora sciopero alla Progeny di Limidi di Soliera azienda che produce materiale plastico per imballaggio. Dopo le agitazioni del luglio 2011 e dello scorso gennaio a cui aveva fatto seguito l’annuncio della chiusura dello stabilimento, i lavoratori riuniti ieri in assemblea hanno deciso, insieme ai sindacati di categoria Slc/Cgil, Filctem/Cgil e Femca/Cisl, una nuova settimana di mobilitazione contro i ritardi nei pagamenti delle retribuzioni e il mancato rispetto degli impegni presi dall’azienda.

Da ieri (lunedì 16 aprile) e sino a venerdì 20 aprile, i 40 lavoratori della Progeny sono dunque in sciopero e venerdì mattina è prevista una nuova assemblea sindacale davanti ai cancelli (via Archimede 231) dalle ore 9 alle 10.

“I lavoratori devono ancora ricevere, a seconda dei casi, dalle 2 alle 3 mensilità arretrate – spiegano i sindacalisti di Slc/Cgil, Filctem/Cgil e Femca/Cisl – inoltre l’azienda non risponde alle richieste sindacali per attivare le procedure di mobilità a cui si era impegnata nel tavolo in Provincia dello scorso gennaio”.

A seguito di quell’incontro è stata infatti attivata la Cigs per 12 mesi per chiusura e trasferimento della produzione nello stabilimento di Ascoli Piceno. Attualmente la maggior parte dei lavoratori è dunque in cassa integrazione, mentre sull’attività residua sono impiegati solo 15 lavoratori.

E’ però fondamentale che l’azienda risponda alle sollecitazioni dei sindacati delle ultime due settimane per attivarle le procedure di mobilità volontaria per consentire la fuoriuscita anticipata, rispetto alla chiusura definitiva dello stabilimento di Limidi, per quei lavoratori che eventualmente riuscissero a ricollocarsi.

La mobilità è altresì necessaria per l’attivazione del secondo anno di Cigs concordata in febbraio al ministero delle Attività Produttive e vincolata al reimpiego fuori dall’azienda di circa 12 lavoratori.