E’ nata la prima pasta “autarchica” tutta italiana dal campo allo scaffale, che valorizza esclusivamente il territorio, il grano e il lavoro degli italiani, ma è soprattutto il frutto della prima esperienza innovativa di co-imprenditorialità che taglia la filiera e garantisce una più equa ripartizione del valore aggiunto generato da un prodotto di una superiore bontà, qualità e sicurezza. L’iniziativa è di Coldiretti, Coop e Legacoop Agroalimentare che hanno scelto il prodotto-simbolo della cucina nazionale per avviare una collaborazione senza precedenti, con l’obiettivo di dimostrare come mettendo a sistema gli elementi distintivi del Paese si possano trovare occasioni di crescita trasformando dichiarati punti di debolezza in altrettanti punti di forza.

A cucinare per la prima volta la pasta 100% italiana, presentata oggi a Roma nella sede di Coldiretti alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, del Presidenti di Coldiretti Sergio Marini, di Coop Italia Vincenzo Tassinari e di Legacoop Agroalimentare Giovanni Luppi, è stato il vanto della cucina modenese nella mondo, lo chef Massimo Bottura.

La pasta di altissima qualità della filiera agricola italiana – informa Coldiretti – nasce dal grano coltivato nei campi degli agricoltori della Coldiretti e arriva negli scaffali degli oltre 1400 punti vendita di Coop con il marchio unico 100 % Italia: 5 formati di pasta di grano duro trafilata al bronzo, essiccazione lenta, qualità ottima, no ogm. Il primo di una linea che a regime includerà altri prodotti eccellenti della tradizione gastronomica italiana.

“E’ una sorta di “compromesso storico” della tavola tra soggetti a volte antagonisti lungo la filiera – sottolinea il Presidente di Coldiretti Modena, Maurizio Gianaroli – che nell’interesse generale hanno deciso di mettere insieme le risorse migliori dell’Italia e degli italiani: 100 per 100 italiano è il grano, 100 per 100 italiani sono i luoghi di produzione e vendita, 100 per 100 italiani sono gli imprenditori, le più grandi organizzazioni dei produttori agricoli e della distribuzione italiana. In un momento in cui il Paese sta cercando nuove strade per tornare a crescere – continua Gianaroli – noi offriamo una esperienza concreta nell’agroalimentare, leva competitiva che mette a sistema le straordinarie capacità imprenditoriali e le potenzialità dei nostri territori”.