“Se ci sono risparmi dalla manovra del governo Monti, il primo investimento deve essere la riduzione delle tasse per pensionati e lavoratori dipendenti. Così Loreno Coli, segretario generale vicario Pensionati Cisl nazionale (Fnp), intervenendo oggi a Bologna al direttivo regionale della categoria.

“Ridare in tasca ai cittadini, pensionati e lavoratori con redditi più bassi, dei soldi da potere spendere –osserva Coli- significa dare fiato a queste categorie ed alimentare l’economia che diventa sfittica”.

Se il 51% del Pil serve al funzionamento dello Stato, il segretario generale vicario Fnp non ha dubbi: “E’ lì che bisogna incidere: rivedendo i livelli istituzionali, che sono troppi e dare immediatamente questi soldi alla gente, abbassando le tasse”. Dunque, “riorganizzare lo Stato –insiste l’esponente Fnp, perché i tentativi di recuperare risorse tagliando (nonostante le forti cifre) solo sulla pelle dei ‘soliti noti’ non risolvono il problema”.

Infine, il problema della non autosufficienza. “Il governo –osserva Coli- ne sta discutendo al suo interno, e non in sede di contrattazione come vorrebbe il sindacato, nell’ambito di un’integrazione del socio-sanitario”. Il 7 maggio il governo avrà una consultazione con i sindacati confederali e dei Pensionati su questo tema. In discussione ci sarà anche la modifica dell’Isee, che la Fnp vorrebbe “più spostata verso il patrimonio anziché il reddito, dato che in Italia sembra impossibile quantificare la ricchezza”.