Questa mattina la Presidente della Provincia Beatrice Draghetti e l’assessore alle Pari opportunità Gabriella Montera hanno ricevuto la vice-presidente dell’associazione “Casa delle Donne per non subire violenza” che ha consegnato loro una lettera aperta inviata da D.iRe (l’associazione che riunisce 60 centri antiviolenza italiani) al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sul dramma dei delitti contro le donne.

La presidente Draghetti e l’assessore Montera hanno espresso il convinto supporto che la Provincia di Bologna dà all’iniziativa, condividendo la necessità di sensibilizzare le più alte istituzioni sul tema dei “femminicidi”. I dati sono allarmanti, dall’inizio dell’anno ad aprile sono già 56 le donne uccise (mentre nel 2007, invece, erano 29), e impongono un rinnovato sforzo nella prevenzione e nel contrasto deciso alla violenza domestica.

La vice-presidente di Casa delle Donne Angela Romanin ha sottolineato come a livello nazionale, a causa del taglio delle risorse da parte degli Enti Locali, sono sempre più i centri antiviolenza costretti a chiudere. Bologna, da questo punto di vista, rappresenta una eccezione grazie alla sensibilità diffusa degli Enti del territorio nel supporto alle associazioni che offrono servizi di sostegno alle donne vittime di maltrattamenti e di violenza.

In particolare, la Provincia di Bologna, oltre ad aver promosso la rete provinciale dei Comuni che garantisce a Casa delle Donne, sino al 2014, le risorse per realizzare le proprie attività, mette a disposizione a canone concordato tre case-rifugio per far fronte alle numerose e crescenti richieste di accoglienza.

Inoltre, già da anni, in collaborazione con la Prefettura e il Comune di Bologna, ha sviluppato un percorso formativo dedicato agli agenti delle Forze dell’Ordine per migliorare le azioni di contrasto e prevenzione della violenza intrafamiliare.