Si è costituito nei giorni scorsi ed oggi è stato processato per direttissima e condannato a due mesi, senza sospensione della pena, D.M., il 51enne che una settimana fa aveva approfittato di quanto previsto dalla cosiddetta legge ‘svuota carceri’  per ‘fuggire’ e quindi non presentarsi l’indomani mattina davanti al Giudice monocratico di Bologna per la convalida dell’arresto.

L’uomo era stato arrestato il 25 giugno nella Cappella dell’Ospedale Maggiore mentre stava portando via un dipinto su base in legno, raffigurante un’immagine sacra. La nuova normativa prevede che l’arrestato in attesa della celebrazione dell’udienza – salvi i casi di furto in abitazione, rapina ed estorsione – deve essere custodito nella propria abitazione.

Così gli agenti dopo l’arresto lo hanno portato a casa. Come previsto, l’indomani mattina sono passati a riprenderlo ma non c’era. Era ‘evaso’. Ma il 51enne ha raccontato che era uscito per andare a mangiare non sapendo che doveva rimanere in casa in attesa di andare dal giudice.

Oggi il giudice ha ritenuto le attenuanti (generiche e danno patrimoniale di scarsa entità) prevalenti sulle aggravanti. Il difensore d’ufficio, avv.Giorgio Stella, valuterà se impugnare la sentenza sulla mancata sospensione della pena. A parte il 51enne verrà giudicato per l’evasione. Peraltro dopo l’arresto nella sua sua abitazione erano stati recuperati altri oggetti sacri provento di altri furti in chiesa e nel gennaio scorso era già stato arrestato per un furto analogo.