“Il Decreto emesso il 6 giugno, sul quale il PdL modenese ha lavorato tantissimo dando voce al buon senso e preparando, anche sulla base delle motivate richieste dei residenti, numerosi emendamenti diretti a raddrizzare le profonde storture nate con la prima stesura è, così come si presenta, un mostro giuridico. La decisione del Governo di votarlo ricorrendo alla fiducia, preclude alla radice ogni possibilità di apportare anche quelle più basilari modifiche, come la determinazione del contributo minimo alla ricostruzione da parte dei privati, o la proroga della sospensione dei termini tributari, che resteranno così cristallizzati solo fino al 30 settembre prossimo.

Forte è il mio invito – chiosa Aimi – a tutti i parlamentari del PdL, soprattutto quelli modenesi, affinché col loro contrario venga palesemente resa pubblica la rabbia dei terremotati verso un Governo insensibile quanto irriverente e il loro fermo diniego alla conversione di questo Decreto così come come viene oggi proposto perchè inaccettabile, contra lex, punitivo per chi è stato già così duramente colpito dalla tragedia del terremoto, avverso ad ogni più elementare regola di buon senso”.

(Il Consigliere Regionale, Coordinatore Provinciale del PdL Enrico Aimi)