La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’Istruzione Ilenia Malavasi, ha approvato il Piano provinciale da 850.000 euro per sostenere interventi di adeguamento ed estensione dei servizi educativi per la prima infanzia 0-3 anni. “Le risorse che abbiamo messo a disposizione saranno destinate sia a interventi pubblici sia privati e faranno da volano, come compartecipazione alle spese, ad un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. Uno sforzo straordinario – come spiega l’assessore Malavasi – che darà l’avvio a 23 interventi sostenuti da soggetti pubblici e a 8 interventi privati. Si tratta di progetti di ristrutturazione, acquisto arredi e nuove costruzioni, aumentando da un lato i posti disponibili, dall’altro la sicurezza dei nostri nidi. Quest’anno nella ripartizione delle risorse è stata data priorità ai territori colpiti dai terremoti di maggio e agli adeguamenti normativi”.

“L’obiettivo che abbiamo è quello di continuare ad estendere i servizi, al fine di dare risposte alle famiglie e ai loro diversi bisogni. Servono servizi innovativi e flessibili, che sappiano garantire la qualità del servizio e coniugare universalità e sostenibilità. La crisi infatti, unitamente ai tanti vincoli cui sono sottoposti gli enti locali, sta mettendo a dura prova la tenuta dei nostri servizi, considerati i migliori al mondo – sottolinea l’assessore Malavasi – Ciononostante la Provincia continua a investire sull’educazione e sull’istruzione, considerandole un diritto da garantire fin dalla tenera età. Si tratta di un investimento strategico e non di un costo, come il Governo ci vuole fare credere, continuando a fare tagli sulla scuola nelle sue azioni di spending review, penalizzando i territori, le istituzioni virtuose, le famiglie e i più deboli. Le risorse che questo Piano prevede “derivano, oltre che da fondi regionali, anche da un risparmio che la Provincia ha saputo attuare negli anni scorsi e che ci consente oggi di garantire ancora ai nostri cittadini servizi di qualità”.

I finanziamenti, in base ad un riparto regionale, andranno dunque a sostenere per 680.000 euro i servizi per la prima infanzia pubblici, prioritariamente nei comuni colpiti dal terremoto: Boretto, Correggio, Fabbrico, Guastalla, Luzzara, Reggiolo, Rio Saliceto. Altre risorse andranno ai nidi di Canossa, Ramiseto, Busana, Viano, Albinea, Casalgrande, Castellarano, Cavriago, Scandiano, Reggio Emilia, Rubiera e Quattro Castella. Alcune importanti novità da segnalare sono in particolare la realizzazione di un nuovo Polo per l’infanzia a Scandiano e l’ampliamento della scuola dell’infanzia di Cavazzoli a Reggio Emilia.

I restanti 164.000 euro andranno invece a 8 soggetti privati gestori di servizi per la prima infanzia situati a Guastalla, Barco di Bibbiano, Bibbiano, Vezzano, Gattatico, Bagnolo, Bagno e Reggio città.

“Ora vi è l’urgenza di consentire ai bambini delle zone terremotate e alle loro famiglie una ripresa dell’anno scolastico il più normale possibile – conclude l’assessore Malavasi – anche se il Piano complessivamente ha l’obiettivo di garantire come sempre una omogeneità dei servizi sul territorio e risposte adeguate ai bisogni delle famiglie, con particolare attenzione ai territori più disagiati. Anche grazie a questi contributi l’anno scolastico sia per i nidi sia per le materne inizierà regolarmente”.