Alle relazioni degli assessori Gian Carlo Muzzarelli e Alfredo Peri sulle misure per la ricostruzione post terremoto, in Assemblea legislativa è seguito un dibattito, concluso dalla replica del sottosegretario Alfredo Bertelli. Durante il dibattito sono state presentate due risoluzioni, rispettivamente della Lega nord e del Pdl, poi respinte a maggioranza dall’aula (sì di Pdl e Lega nord, no di Pd, Idv, FdS, Sel-Verdi, astenuti Mov5stelle e Udc).

Quello che segue è l’andamento del dibattito.

CAVALLI (LEGA NORD): RISOLUZIONE SU TRE PUNTI

“Tre i punti fondamentali della nostra risoluzione su cui richiamiamo l’attenzione del presidente della Regione, in qualità di Commissario, perché modifichi i criteri e le modalità di assegnazione dei contributi per il ripristino degli edifici danneggiati dal sisma” del maggio scorso. – ha detto Stefano Cavalli (Lega nord) -. Chiediamo, in primo luogo, che si introduca una specifica distinzione tra interventi di miglioramento sismico e adeguamento sismico; secondo, che l’affidamento dei lavori possa essere destinato anche a imprese non in possesso di attestazione Soa; terzo, che siano introdotte regole efficaci e controlli stringenti, tra cui il controllo tecnico amministrativo da parte della struttura tecnica del Commissario su un campione minimo del 40%, rispetto al 10% previsto, e l’istituzione e pubblicazione di una banca dati regionale, che contenga le domande di contributo e i relativi importi, i nominativi dei tecnici incaricati e delle imprese affidatarie, gli istituti di credito prescelti, computi metrici estimativi, data di inizio e fine lavori”.

FILIPPI (PDL): RIVEDERE PARAMETRI SOA

Mentre all’assessore Muzzarelli sembra “tutto semplice” – ha sottolineato Fabio Filippi (Pdl) – così non è: i problemi infatti sono svariati, a partire dal fatto che si vincolano le aziende a possedere l’attestazione Soa per partecipare alla ricostruzione degli immobili per valori superiori a 150.000 euro, che rappresenta una penalizzazione per molte imprese e proprietari. Di qui la presentazione di una risoluzione, di cui è primo firmatario lo stesso Filippi, insieme a altri colleghi del Pdl, in cui si impegna la Giunta a rivedere l’ordinanza sulla ricostruzione fissando nuovi parametri rispetto ai vincoli a cui sono sottoposte le aziende, in particolare impegnando le imprese all’ottenimento dell’attestazione Soa per valori superiori a 300.000 euro. Filippi ha poi chiesto la realizzazione di un vademecum, che “ora non c’è”, con le istruzioni per cittadini e imprese su come muoversi e ha sollecitato un aggiornamento quindicinale in commissione su cosa viene fatto e sui contributi spesi: “tutto nell’interesse dei cittadini”.

COSTI (PD): LEGALITA’, EQUITA’, SICUREZZA

“Quando parliamo di ciò che si sta facendo – ha evidenziato Palma Costi (Pd) – dobbiamo essere anche coscienti della gravità di ciò che è successo e consapevoli delle difficoltà che stiamo incontrando”. In tre mesi, sottolinea la consigliera, molto lavoro è stato fatto e già si stanno misurando i risultati. Non sono stati risolti tutti i problemi, ma poco alla volta – ha aggiunto – si sta procedendo a dare risposte. Bisogna, però, che ci mettiamo d’accordo e agiamo tutti con coerenza, in particolare per rispettare le linee precise, su cui tutti eravamo d’accordo, sui temi della sicurezza e della legalità. Di qui il riferimento alla normativa riguardante la Soa, a cui “abbiamo aderito”, ma che non impedisce di rispondere con altri strumenti e meccanismi a tutte le imprese, anche le più piccole. Bisogna quindi evitare – ha ribadito – di trovare problemi dove non ci sono, seguendo la barra che ci ha guidato finora, quella della legalità, dell’equità e della sicurezza.

LEONI (PDL): AIUTARE L’AREA COLPITA SIGNIFICA AIUTARE TUTTO IL PAESE

Non siamo qua a fare speculazioni, ma a partecipare a una normale dialettica. Così ha replicato Andrea Leoni (Pdl), che ha rivolto alla Giunta alcune sollecitazioni, in primo luogo quella di richiedere l’utilizzo del ‘programma Sciamano’, che si sta rivelando un’arma efficace per contrastare le infiltrazioni mafiose nei cantieri pubblici. Bene il Girer – ha detto poi Leoni, riferendosi al Gruppo interforze ricostruzione Emilia-Romagna, presentato il 17 agosto scorso alla presenza del ministro degli Interni, – ma che non si tratti di “un gioco dell’oca”, con uomini della Dia spostati nel nuovo organismo e quindi con sempre le stesse forze a disposizione, senza alcun potenziamento. La questione Soa, poi, non l’abbiamo inventata noi: sono le stesse associazioni di categoria – ha aggiunto – a chiedere un cambiamento, che poi è stato accolto anche dal presidente Errani, se è vero che ha corretto la soglia prevista in una prima ordinanza, con una ordinanza successiva. Ci sono poi alcune categorie di danneggiati che non hanno ancora trovato tutele, per esempio – segnala il consigliere – chi ha dato a parenti le case in comodato gratuito, abitazioni che, sul fronte della ricostruzione, vengono considerate come sfitte. Infine, la richiesta di prorogare il pagamento delle tasse, che risulta essenziale se consideriamo – ha sottolineato – che aiutare il tessuto economico di questa area significa, di fatto, aiutare tutto il Paese.

MANDINI (IDV): GIORNO PER GIORNO UN’EVOLUZIONE POSITIVA

Sandro Mandini (Idv) ha riconosciuto che sono state messe in campo proposte scaturite dal precedente dibattito assembleare del 14 agosto e ha constatato con favore che è già avviata la prima parte della ricostruzione degli edifici scolastici. Insomma, “giorno per giorno si assiste a una evoluzione positiva”, per cui si è detto “perplesso da certe affermazioni” ascoltate in Aula. Abbiamo di fronte la grande scommessa della ricostruzione – ha aggiunto – ed è per questo positiva la previsione di un’azione sinergica messa in campo, come è stato detto in aula dall’assessore Peri, dai vari assessorati competenti. Mandini ha sollecitato quindi che venga fatta chiarezza sulle scadenze fiscali e tributarie per dare certezze alle aziende e ai cittadini e ha chiesto la massima attenzione nei confronti di chi ancora si trova in situazioni precarie nelle tendopoli.

MANFREDINI (LEGA NORD): ALZARE PERCENTUALE CONTROLLI SU INTERVENTI

Mauro Manfredini (Lega nord) ha ribadito la necessità che venga alzata la percentuale dei controlli tecnico amministrativi sugli interventi eseguiti: non basta certo il 10% previsto dall’ordinanza del Commissario, ma si dovrà arrivare al 50% e anche di più, visto che è noto il radicamento in quell’area della criminalità organizzata.

NOE’ (UDC): SOGLIA SOA COMPATIBILE CON NORMA SU LAVORI PUBBLICI?

Sull’imposizione del requisito Soa alle imprese è intervenuta anche Silvia Noè (Udc), in fase di dichiarazione di voto, che ha invitato a valutare attentamente il provvedimento che richiede il possesso della qualificazione per quelle impegnate in lavori di ricostruzione di importo pari o superiore a 150.000 euro. C’è il rischio – ha segnalato – che l’ordinanza non sia compatibile con le norme sui lavori pubblici e che venga impugnata dalle aziende escluse.

BERTELLI ACCOGLIE ALCUNE SOLLECITAZIONI: “MA SOGLIE ‘SOA’ UTILI A TENERE MERCATO PULITO”

Nella replica, il sottosegretario alla presidenza, Alfredo Bertelli, è entrato nel merito di alcuni dei rilievi sollevati nel dibattito. Per quanto riguarda il tema del miglioramento sismico degli edifici danneggiati, i criteri – ha detto – si basano su dati e normative vigenti applicati anche nel precedente terremoto che ha coinvolto le province di Parma e Reggio Emilia. Le norme di riferimento spiegano cosa si può fare negli interventi di ripristino sulla base della classificazione attribuita agli edifici che implica specifiche modalità di interventi previste dalle norme, in modo da non imporre interventi eccessivamente costosi per edifici con lievi danni. Bertelli ha anche puntualizzato che per gli edifici definiti “strategici” anche se danneggiati solo lievemente è previsto l’adeguamento sismico.

Alle sollecitazioni delle risoluzioni di Lega nord e Pdl sul requisito del possesso della Soa da parte delle ditte impegnate in lavori di ricostruzione, il sottosegretario ha risposto che si tratta di una soglia adeguata che consente di “tenere il mercato pulito”. Anche sui controlli post ricostruzione Bertelli ha respinto le critiche rispetto al limite del 10% giudicato troppo basso. A suo avviso è meglio preoccuparsi di intervenire preventivamente sulle attività con la selezione dei requisiti, in modo che chi non li ha non possa entrare nel circuito. Per “mettere al sicuro” il territorio – ha poi ribadito – sarà senz’altro utile studiare altre esperienze messe in campo, come ad esempio quella suggerita da Leoni, il software “Sciamano” utilizzato dal gruppo interforze della Prefettura di Reggio Calabria per il controllo nei cantieri dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria.

Per quanto riguarda i rilievi sui rimborsi per danni in seconde case date in comodato gratuito, Bertelli ha poi comunicato che è già pronto un emendamento da sottoporre al Governo per introdurre una modifica normativa che allarghi a questa tipologia l’accesso ai contributi per la ricostruzione. Sulla proroga alle tasse ha invitato, quindi, a lavorare insieme per ottenere dei risultati. Infine, sul tema della casa, Bertelli ha comunicato che quello sui moduli abitativi giunge come ultimo provvedimento in quanto si è ritenuto opportuno procrastinare il più a lungo possibile la quantificazione delle necessità per consentire di ridurre il più possibile il ricorso a questo tipo di risposta. Di fatto solo nell’ultima settimana – ha detto – il numero dei moduli necessari si è ridotto della metà.