Il terremoto e lo stop forzato della propria attività prima, la voglia di ripartire e la ricerca di una sede temporanea adeguata poi, un paio di mesi di lavoro senza sosta, festivi compresi, e finalmente la possibilità di ricominciare nuovamente, “Nonostante il sisma, le difficoltà, i problemi… nonostante tutto”. Poche ore ancora e il ‘Centro il Borgo della Mirandola’ sarà finalmente realtà. Inaugurerà infatti domani, sabato 29 settembre 2012 alle ore 16,30 in viale Gramsci a Mirandola la prima struttura in muratura dell’area del cratere del sisma, che raccoglie al suo interno ben 29 imprese provenienti dal cuore storico della città dei Pico. “Questo è un momento significativo per Mirandola – dichiara Confesercenti – Perché non solo conferma la volontà di questi imprenditori di reagire al sisma. Quanto, la forza che hanno avuto di guardare avanti e fare scelte coraggiose, arrivando alla certezza di poter riaprire e lavorare quindi, fino al guino in cui potranno rientrare nelle loro sedi per ora ancora inagibili”.

Al momento, la Cantina rappresenta l’unico polo di delocalizzazione commerciale, del genere nell’intera area della provincia colpita dal terremoto. Le attività imprenditoriali sorte al suo interno sono suddivise tra: vendita al minuto – abbigliamento, intimo, panetteria, orafo, ottica, pelletteria, giocattoli, calzature, profumeria etc. – pubblici esercizi – un ristorante e un bar – e studi di professionisti. Andranno ad arricchire l’offerta del polo servizi provvisorio, e ad allargarlo quindi ulteriormente, sorto nei pressi della sede Aimag.

“Si sono messi in gioco con coraggio consapevoli dei rischi, pur di ripartire. Una scelta quella fatta da questi imprenditori unica, che ci siamo sentiti di appoggiare, cercando come Associazione di offrire loro tutto il sostegno possibile – dichiara Mauro Bega direttore Confesercenti per l’Area nord – L’intervento di ripristino dei locali dell’ex-cantina di viale Gramsci e la conseguente temporanea localizzazione al suo interno di imprese del commercio e dei servizi, oltre che di valore è destinata ad avere un ruolo fondamentale per la città; dato che rappresenta un ulteriore tassello verso la ripartenza dell’economia e il ritorno alla normalità. Oltre ad uno spazio di aggregazione diurno, la presenza di pubblici esercizi ne consentirà la frequentazione anche nelle ore serali. Senza contare – conclude Bega – che l’edifico una volta superata questa fase di emergenza, quando gli operatori saranno rientrati nelle loro sedi, potrà essere successivamente riutilizzato per nuove finalità commerciali di aggregazione”.

Il taglio del nastro avverrà alle ore 16,30 alla presenza del primo cittadino di Mirandola Maino Benatti, di tutti gli altri sindaci dei Comuni colpiti, delle autorità locali, dell’Assessore provinciale agli Interventi economici Daniela Sirotti Mattioli e dell’Assessore Regionale al Commercio e Turismo Maurizio Melucci.